Il Servizio Studi e Gestione Dati – Divisione Studi e Analisi Statistiche dell’IVASS ha pubblicato le statistiche del portafoglio diretto italiano riguardanti le componenti di costo e ricavo della gestione tecnico-assicurativa dei comparti Salute (rami Infortuni e Malattia), della Responsabilità civile generale e del ramo Incendio ed elementi naturali. Per il periodo preso in esame (2011-2016), l’Istituto ha fornito gli andamenti relativi a produzione, costi di gestione, sinistri e risultato tecnico.
In questa prima parte, oltre alle indicazioni sulla raccolta premi complessiva, saranno analizzati gli indicatori del comparto Salute.
Nel 2016, i premi contabilizzati complessivamente per il comparto Salute, il ramo Incendio ed il ramo Rc Generale si sono attestati a 10,63 miliardi di Euro, con un’incidenza in progressivo aumento sul totale dei rami Danni (dal 28,8% del 2011 al 33,3% di fine 2016).
Ramo Infortuni
Raccolta premi
I premi del lavoro diretto italiano nel ramo infortuni, raccolti nel 2016 dalle 68 imprese nazionali e rappresentanze di imprese estere con sede legale in uno stato extra SEE che hanno esercitato il ramo, sono stati pari ad oltre tre miliardi di Euro, con un incremento dell’1,6% rispetto al 2015. Il peso dei premi del ramo sul totale delle attività Danni è del 9,4%, valore sostanzialmente simile al 2015 (9,3%).
Costi di gestione
L’incidenza delle provvigioni di acquisizione e d’incasso sui premi, pari al 25,2%, è in aumento di un punto percentuale rispetto al 2015.
Nel complesso, l’expense ratio risulta in aumento di un punto percentuale (35,9% nel 2016, 34,9% nel 2015), nonostante il lieve decremento delle altre spese di acquisizione e amministrazione.
La composizione delle spese di gestione è caratterizzata da un contenuto aumento nell’anno della quota delle provvigioni (70,1% nel 2016, 69,3% nel 2015); mentre le altre spese di acquisizione si riducono di 1,2 punti percentuali (da 14,6% a 13,4%).
Andamento dei sinistri
Nel 2016 sono stati denunciati in Italia 333.939 sinistri con seguito, in riduzione (–1,4%) rispetto all’anno precedente. Tra il 2011 e il 2016, il numero dei sinistri denunciati con seguito si è notevolmente ridotto (–36,6%).
Velocità di liquidazione dei sinistri
Numero dei sinistri pagati. La velocità di liquidazione dei sinistri (per numeri) ammonta a 43,3% per la generazione di sinistri del 2016 (ossia, sinistri liquidati nel medesimo anno di generazione), in crescita rispetto al dato corrispondente del 2015 (39,6%).
Importi pagati. Per quanto riguarda la velocità di liquidazione (per importi) dei sinistri gestiti, entro l’anno di accadimento per la generazione 2016 è stato pagato il 27,5% del relativo importo, mentre per la generazione più completa riportata (2011) è stato liquidato (entro il quinto anno successivo) il 97,5% dei sinistri. Se si guarda invece la velocità di liquidazione entro un anno successivo a quello di generazione, circa il 69% degli importi per i sinistri accaduti nel 2015 risultavano liquidati alla fine del 2016.
Costo medio dei sinistri (al netto della stima per i sinistri IBNR)
Il costo medio dei sinistri indennizzati nello stesso anno di accadimento è stato pari a 2.491 Euro per il 2016 (2.469 Euro per la generazione 2015). L’ammontare medio accantonato a riserva, in previsione di esborsi futuri, è stato pari a 5.031 Euro per la generazione sinistri del 2016, in incremento rispetto al 2015 (4.843 Euro). Il costo medio complessivo (per il totale dei sinistri pagati e iscritti a riserva) ammonta a 3.931 Euro per la generazione 2016, in aumento dello 0,7% sul 2015 e del 33,8% rispetto al dato 2011 (espresso a prezzi costanti 2016).
Risultato del conto tecnico
Il risultato per il 2016 del conto tecnico al netto della riassicurazione registra un utile tecnico pari a 655 milioni di Euro, con un’incidenza del 21,9% sui premi di competenza, in aumento (+4,8%) rispetto al 2015.
L’aumento dell’utile tra il 2015 e il 2016 è stato determinato dalla lieve crescita di premi di competenza (2,99 miliardi nel 2016, +1,2%) e dal calo degli oneri per sinistri (1,19 miliardi nel 2016, –2,5%), nonostante l’aumento delle spese di gestione (1,08 miliardi nel 2016, +4,5%).
Ramo Malattia
Raccolta premi
I premi del lavoro diretto italiano nel ramo Malattia, raccolti nel 2016 dalle 65 imprese nazionali e rappresentanze di imprese estere con sede legale in uno stato extra SEE che hanno esercitato il ramo, sono stati pari a 2,35 miliardi di Euro, con un incremento del 9,6% rispetto al 2015. Il peso dei premi del ramo sul totale delle attività Danni è del 7,4%, in aumento di circa mezzo punto percentuale rispetto al 2015.
Costi di gestione
L’incidenza delle provvigioni di acquisizione e d’incasso sui premi, pari al 16,4%, è in aumento di oltre un punto percentuale rispetto al 2015.
Diminuisce invece leggermente, di mezzo percentuale, l’incidenza delle altre spese (di acquisizione, pari a 3,5%). Nel complesso, l’expense ratio risulta in aumento di oltre mezzo punto percentuale (23,9% nel 2016, 23,3% nel 2015).
La composizione delle spese di gestione è caratterizzata da un aumento nell’anno della quota delle provvigioni (68,4% nel 2016, rispetto a 65,2% nel 2015); in riduzione, invece, le altre spese di acquisizione (di quasi 3 punti percentuali: da 17,2% a 14,5%).
Andamento dei sinistri
Nel 2016 sono stati denunciati in Italia 5.056.059 sinistri con seguito, in aumento (+10,2%) rispetto all’anno precedente. Tra il 2011 e il 2016, il numero dei sinistri denunciati con seguito è notevolmente aumentato (+37,7%), di cui il 16,4% nel periodo 2014-2016 in coerenza con l’aumento dei premi (+14,3%).
Velocità di liquidazione dei sinistri
Numero dei sinistri pagati. La velocità di liquidazione dei sinistri (per numeri) ammonta all’82% per la generazione di sinistri del 2016 (ossia, sinistri liquidati nel medesimo anno di generazione), in linea rispetto al dato corrispondente del 2015 (83,2%).
Importi pagati. Per quanto riguarda la velocità di liquidazione (per importi) dei sinistri gestiti, per la generazione 2016 è risultato pagato il 69,6% del relativo importo entro l’anno di accadimento, in sensibile decremento rispetto al dato corrispondente della precedente generazione 2015 (74,5%). Se si guarda invece la velocità di liquidazione entro un anno successivo a quello di generazione, circa il 90% degli importi per i sinistri accaduti nel 2015 risultavano liquidati alla fine del 2016.
Costo medio dei sinistri (al netto della stima per i sinistri IBNR)
Il costo medio dei sinistri indennizzati nello stesso anno di accadimento è stato pari a 261 Euro per il 2016 (290 Euro per la generazione 2015). L’ammontare medio accantonato a riserva, in previsione di esborsi futuri, è stato pari a 519 Euro per la generazione sinistri del 2016, in aumento rispetto al 2015 (491 Euro). Il costo medio complessivo (per il totale dei sinistri pagati e iscritti a riserva) ammonta a 308 Euro per la generazione 2016, in diminuzione del 4,9% rispetto al 2015, nonché in flessione del 31,4% rispetto al dato 2011 (espresso a prezzi costanti 2016).
Risultato del conto tecnico
Il risultato per il 2016 del conto tecnico al netto della riassicurazione registra un utile tecnico pari a 127 milioni di Euro, con un’incidenza del 5,6% sui premi di competenza, in calo dello 0,6% rispetto al 2015.
La sostanziale conferma dell’utile tra il 2015 e il 2016, contrapposta all’aumento dei premi di competenza (2,28 miliardi nel 2016, +5,6%), è stata determinata dall’aumento degli oneri per sinistri (1,53 miliardi nel 2016, +4,5%) e dall’aumento significativo delle spese di gestione (562 milioni nel 2016, +12,6%).
Intermedia Channel
IVASS – L’attività assicurativa nel comparto Salute e nei rami Incendio e Rc Generale (2011 – 2016)
N.B.: i dati contenuti nelle tabelle inserite nell’articolo sono stati elaborati dal Servizio Studi e Gestione Dati – Divisione Studi e Analisi Statistiche dell’IVASS a corredo del Bollettino Statistico 5/2018: L’attività assicurativa nel comparto Salute e nei rami Incendio e Rc Generale (2011 – 2016)