Il nuovo fondo negoziale raccoglie l’eredità di Cooperlavoro, Previcooper e Filcoop. È il quinto per iscritti (112.000) e l’ottavo per patrimonio (1,9 miliardi di euro di attivo)
Dalla fusione di Cooperlavoro, Previcooper e Filcoop ha preso il via lo scorso primo luglio Previdenza Cooperativa, uno dei fondi pensione negoziali più grandi e patrimonializzati del Paese: il quinto per iscritti (112.000) e l’ottavo per patrimonio (1,9 miliardi di euro di attivo). Previdenza Cooperativa fa riferimento ai contratti di Confcooperative, Legacoop e Agci con Cgil, Cisl e Uil, rappresentando il fondo unico di previdenza complementare per i lavoratori delle cooperative italiane. A partire dal 16 luglio le aziende associate alle tre centrali cooperative dovranno infatti effettuare i versamenti contributivi complementari per i propri dipendenti al nuovo Fondo.
L’unificazione dei tre fondi di previdenza della cooperazione – varata nello scorso mese di febbraio a Bologna – e lo Statuto di Previdenza Cooperativa, si legge in una nota, sono stati approvati a metà giugno dalla COVIP, “che nella recente Relazione per il 2017 ha sottolineato l’importanza per i fondi pensione italiani di proseguire sulla strada delle aggregazioni per raggiungere assetti dimensionali più solidi e consistenti. Previdenza Cooperativa consentirà di guadagnare in efficienza ed efficacia della gestione, per offrire ai 112 mila iscritti meno oneri e pensioni complementari ancora più sicure e vantaggiose”.
Le economie di scala legate alla fusione dovrebbero comportare, secondo le stime, una diminuzione tra il 5% e il 10% delle principali voci di spesa di gestione del Fondo, grazie alla razionalizzazione dei servizi e alla rinegoziazione con i fornitori e i gestori finanziari. Il nuovo fondo renderà inoltre possibile “allocare meglio le risorse, consolidare gli assetti organizzativi e strategici e rispondere all’ampia domanda potenziale di previdenza integrativa ancora non soddisfatta nel mondo cooperativo”.
Sul sito www.previdenzacooperativa.it sono disponibili tutte le informazioni per i nuovi iscritti e per i lavoratori già aderenti a Cooperlavoro, Previcooper e Filcoop, che sono automaticamente iscritti a Previdenza Cooperativa “e mantengono senza alcun onere, tra le altre, le anzianità di iscrizione maturate nei Fondi di origine, i requisiti di partecipazione, le posizioni individuali accumulate e il medesimo comparto di investimento”. Il Consiglio di amministrazione transitorio, eletto nel febbraio scorso e guidato dal presidente Stefano Dall’Ara, porterà a fine anno all’elezione dei nuovi organi statutari.
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