La compagnia ha conseguito un utile operativo di 467 milioni di franchi, con un aumento del 4,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’utile netto è invece sceso del 67% a 136 milioni di franchi, a causa di un ammortamento una tantum imposto dal nuovo orientamento societario nelle attività LPP (il secondo pilastro della previdenza professionale elvetica). I premi lordi, pari a 8,4 miliardi di franchi, sono rimasti allo stesso livello dell’anno precedente. Nei rami Danni e Infortuni il volume dei premi è cresciuto dello 0,5% a 3,1 miliardi di franchi. Pur se in marginale peggioramento, il combined ratio si mantiene su liveli di eccellenza (+0,2 p.p. a 85,6%). Nel comparto Vita collettiva il volume d’affari, pari a 4,9 miliardi di franchi, si è aggirato attorno al dato delprimo semestre 2017 (−0,2%); la raccolta del segmento Vita individuale ha invece segnato il passo (-2,5% a 429 milioni di franchi) a causa delle difficili condizioni di mercato
Grazie a un risultato attuariale di nuovo molto soddisfacente, AXA Svizzera (nella foto, di AXA Svizzera, la sede di Winterthur) ha archiviato il primo semestre 2018 con un utile operativo di 467 milioni di franchi, superiore del 4,8% a quello dell’anno precedente. A seguito del nuovo orientamento nelle attività LPP (il secondo pilastro della previdenza professionale elevetica), annunciato dalla compagnia lo scorso 10 aprile ed in vigore dall’inizio del 2019, AXA Svizzera ha dovuto invece effettuare un ammortamento una tantum di circa 400 milioni di franchi che ha assottigliato l’utile netto a 136 milioni di franchi (–67%). Senza questo impatto straordinario, il risultato netto societario sarebbe stato di 541 milioni di franchi ed avrebbe largamente superato quello dello stesso periodo dell’anno precedente (+31,9%). Il volume d’affari è rimasto stabile a 8,4 miliardi di franchi.
«Nel nostro core business abbiamo messo a segno una performance convincente, che si riflette nel miglioramento dell’utile operativo – ha commentato Fabrizio Petrillo, CEO AXA Svizzera –. All’esito positivo ha contribuito soprattutto la crescita della nostra assicurazione danni per clienti commerciali. Nell’ambito del secondo pilastro rilevo con piacere le numerose nuove stipulazioni nel comparto semiautonomo e autonomo, a riprova del riscontro favorevole della clientela per la nostra offerta in questi segmenti».
Per quanto riguarda l’andamento dei singoli segmenti operativi, il volume d’affari nei rami Danni e Infortuni è salito dello 0,5% a 3,1 miliardi di franchi, con un aumento particolarmente marcato nel segmento della clientela commerciale. Il combined ratio, pur se in marginale peggioramento, si è riconfermato ad un ottimo livello (+0,2 punti percentuali a 85,6%). Nonostante il numero dei nuovi contratti netti per le assicurazioni veicoli a motore ed economia domestica sia diminuito del 17,9% rispetto all’anno precedente, la compagnia ha acquisito quasi 11.000 nuovi clienti in termini netti.
«Malgrado la saturazione del mercato siamo riusciti ancora una volta a realizzare una crescita come leader del settore – ha affermato Dominique Kasper, responsabile Assicurazioni Danni e infortuni AXA Svizzera –. Grazie a un andamento dei sinistri comparativamente più favorevole e alla nostra coerenza nella disciplina dei costi, il combined ratio è stato dell’85,6 per cento, un solido risultato».
Nel comparto Vita, a fronte della lieve flessione (-0,2%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente subita dai premi lordi negli affari Vita collettiva, passati a 4,9 miliardi di franchi, vi è stato un forte aumento dei nuovi affari (APE) pari al 19%. AXA Svizzera sottolinea inoltre l’andamento molto positivo (+80%) nel comparto previdenziale semiautonomo e autonomo in confronto al primo semestre 2017. In contrazione sia il volume premi (-2,5%) sia i nuovi affari (-13,3%) nel segmento Vita individuale, appesantito dal persistente contesto di bassi tassi di interesse.
«La crescita dei nuovi affari nel comparto semiautonomo e autonomo conferma la validità della nostra decisione di rinunciare all’assicurazione completa – ha dichiarato Thomas Gerber, responsabile Previdenza AXA –. Grazie ai modelli semiautonomi siamo in grado di offrire alle PMI svizzere soluzioni più attrattive nella previdenza professionale e possiamo tornare ad acquisire un numero notevolmente maggiore di nuovi clienti».
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