Dopo che IVASS ha autorizzato l’operazione è stato avviato l’iter che porterà alla fusione tra le due realtà. Come primo passo è stato approvato il piano di sviluppo strategico ed integrazione 2019-2022. Gli obiettivi di fine piano prevedono premi lordi contabilizzati per circa 150 milioni di Euro, di cui oltre il 40% derivanti da nuova attività in ambito Protection, “caratterizzata da rilevanti componenti di innovazione”. Tra gli altri target, risultato tecnico attorno ai 14 milioni di Euro, combined ratio su livelli attorno all’82%, circa 15 milioni di utile netto, ROE al 15% e Solvency II Ratio stabilmente superiore al 200% lungo tutto l’arco di Piano, durante il quale è anche previsto un investimento di 20 milioni per il potenziamento di risorse umane, marketing e tecnologia
Dopo aver ricevuto l’autorizzazione da parte dell’IVASS per l’integrazione integrativa con Net Insurance (NET), Archimede ha avviato l’iter che dalla fusione tra le due realtà porterà fino al completamento del piano di sviluppo strategico ed integrazione al 2022.
Il CdA della SPAC (Special Purpose Acquisition Company) promossa da Andrea Battista ha infatti deliberato la convocazione dell’assemblea ordinaria e straordinaria per l’approvazione dell’operazione di integrazione operativa e, quindi, della fusione inversa di Archimede in Net Insurance. In seguito alla fusione, NET assumerà la connotazione di una c.d. “public company”.
L’integrazione operativa con Net Insurance – spiegano dalla SPAC – “rappresenta il primo tassello nel progetto di Archimede di costruzione di una compagnia assicurativa insurtech-based che, facendo leva sullo specifico track record manageriale ed imprenditoriale del team proponente e del management, generi in via integrata: il rafforzamento e la crescita profittevole nel segmento di riferimento della compagnia che nascerà con la business combination; una piattaforma di bancassicurazione danni indipendente; capacità di servizio distintiva verso le reti di distribuzione assicurative; il pieno e diffuso impiego dell’innovazione insurtech in tutti i processi aziendali”.
Coerentemente con questi indirizzi strategici, il CdA di Archimede ha inoltre approvato il piano di sviluppo strategico ed integrazione 2019-2022.
Il Piano si sviluppa in quattro principali filoni strategico-operativi, caratterizzati da linee di azione specifiche:
- Ulteriore sviluppo profittevole del business di NET, ottimizzando le attività in essere e dando corso ad un programma di iniziative di nuovo sviluppo.
- Sviluppo della bancassicurazione Danni non-Auto, costruendo nuova capacità distributiva bancaria “e mettendo in opera una efficiente macchina operativa a servizio del nuovo business”.
- Sviluppo del canale retail-broker Danni non-Auto, costruendo nuova capacità distributiva nell’ambito dei broker digitali anche facendo leva sulla “service machine” che sarà sviluppata su basi “multichannel”.
- Digital Innovation & Insurtech: secondo un approccio di “pervasive insurtech”, l’innovazione tecnologica “sarà connaturata all’interno dell’intera catena del valore dei processi assicurativi di assunzione e gestione dei rischi dell’integrazione operativa svolgendo un ruolo di acceleratore delle attività”.
L’implementazione del nuovo assetto industriale sarà accompagnato dallo sviluppo del marchio che, confermata la denominazione sociale “NET”, sarà connotato “da innovazione, dinamismo e impronta digitale”.
L’offerta prodotti, evidenziano da Archimede, sarà “modulare, ampiamente configurabile e personalizzabile in funzione delle esigenze dei diversi canali/ clienti, caratterizzata da un approccio di ‘ultima generazione’ di prevenzione e gestione del rischio” e sarà articolata in quattro principali aree logiche di operatività: Protezione; Finanziamenti e CQ (Cessione del Quinto dello stipendio e della pensione); Small Business; Insurtech & Digital.
Con riferimento alla redditività tecnica, gli indirizzi del piano prevedono dunque “una ottimizzazione della profittabilità dello storico business di Net nell’ambito della CQ, unitamente allo sviluppo di nuovo business Protection / Retail composto da rischi in massima parte standardizzati e caratterizzati da andamenti tecnici prevedibili e, per certi versi, indirizzabili”.
È stato inoltre deliberato, sempre al 2022, un rilevante piano di investimenti in risorse umane, marketing e tecnologia (20 milioni di Euro) con focus, tra l’altro, “sull’introduzione “pervasiva” di elementi insurtech, sulla messa in opera di processi lean e sulla loro completa automazione, prevedendo l’implementazione di motori di robotizzazione con l’obiettivo di essere leader di mercato nella qualità e tempestività del servizio ai canali”.
Il piano al 2022 prevede anche una prudente politica di dividendi “ed una rilevante disciplina di capital management indirizzata in primis all’adeguatezza patrimoniale e alla resilienza nel tempo”.
La nuova realtà operativa sarà caratterizzata da un CdA composto da una maggioranza di membri indipendenti e da un top management, guidato da Andrea Battista, con una rilevante competenza settoriale specifica.
Per quanto riguarda, infine, gli obiettivi economico-finanziari e patrimoniali al 2022, il piano prevede lo sviluppo di una raccolta premi attorno a quota 150 milioni di Euro, con una componente di nuova produzione Protection/ Insurtech pari a oltre il 40%, il conseguimento di un risultato tecnico netto di oltre 14 milioni, un combined ratio pari all’82% circa, un risultato netto attorno a quota 15 milioni (ROE 15% circa), patrimonio netto di oltre 100 milioni ed un Solvency 2 Ratio stabilmente superiore al 200% nell’arco di piano.
“Accolgo con soddisfazione il provvedimento autorizzativo dell’Organo di Vigilanza all’operazione di business combination con Net Insurance – ha dichiarato Battista, fondatore e presidente esecutivo di Archimede –. Possiamo ora dare immediato corso al progetti di Archimede e alle connesse e prospettate operazioni societarie. Il prossimo passo sarà quello di sottoporre all’approvazione degli azionisti il progetto societario e industriale, che mira a importanti obiettivi in termini di sviluppo del business, redditività e solidità economica”.
“Siamo consapevoli – ha aggiunto Battista – di essere solo all’inizio di una importante storia che, anche in un contesto finanziario volatile e complesso, desideriamo si distingua per credibilità strategica, capacità di execution e trasparenza nel rapporto con gli investitori e tutti gli stakeholder”.
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