Il gruppo bancassicurativo chiude l’esercizio con indicatori in calo nel comparto Vita (-14,4% per la nuova produzione lorda a 19,28 miliardi di Euro e -14,5% a 19,03 miliardi per la nuova produzione), mentre aumentano i premi del comparto Protezione (+17,5% a 507,1 milioni) e si evidenzia una significativa crescita nel segmento non-Auto (+96% per Casa e Salute). L’utile netto sale del 5,1% a 672 milioni. Indicatori patrimoniali solidi, con il Solvency Ratio a 215%
Il CdA di Intesa Sanpaolo Vita ha approvato i risultati al 31 dicembre 2018 del Gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Vita (gli indicatori citati nell’articolo includono anche le attività di Fideuram Vita), che registrano “una buona performance commerciale e un’elevata redditività, pur in un contesto di mercato non particolarmente favorevole, evidenziando la validità della strategia di gestione del Gruppo”.
La produzione lorda Vita si attesta a 19,28 miliardi di Euro, in calo del 14,4% rispetto all’esercizio 2017; flessione analoga (-14,5%) anche per la nuova produzione Vita, che scende dai 22,27 miliardi del 2017 ai 19,03 miliardi a fine dicembre 2018. I premi del comparto Protezione sono invece in crescita del 17,5% (a 507,1 milioni). Il Gruppo evidenzia anche una significativa crescita per i prodotti non-Auto, “su cui si concentra il piano d’impresa 2018-2021”. In particolare, si incrementano del 96% i volumi delle soluzioni Casa e Salute.
Il risultato netto consolidato si attesta a 672 milioni di Euro, in aumento del 5,1% rispetto all’esercizio 2017.
Gli asset under management passano da 151,34 miliardi di fine 2017 a 148,8 miliardi di fine dicembre 2018; in lieve riduzione anche il patrimonio netto, che si attesta a 5,34 miliardi (-3,7%) rispetto al dato dell’esercizio 2017. Gli indicatori patrimoniali, infine, si mantengono solidi, con un Solvency Ratio regolamentare trimestrale pari al 215%.
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