Il gruppo assicurativo spagnolo chiude l’esercizio con un utile operativo stabile attorno a quota 700 milioni di Euro e un utile netto di 529 milioni, in calo del 24,5% a seguito della svalutazione parziale dell’avviamento delle attività assicurative negli Stati Uniti, in Italia e in Indonesia. I ricavi complessivi sono stati pari a 26,6 miliardi (-5%) ed è in flessione anche la raccolta premi (-4% a 22,5 miliardi). Combined ratio in miglioramento di mezzo punto percentuale a 97,6%. Il Gruppo ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 0,145 Euro per azione, stabile rispetto al 2017
Il gruppo assicurativo spagnolo MAPFRE ha presentato questa mattina i risultati dell’esercizio 2018, chiuso con un risultato operativo di 702 milioni di Euro, pressoché stabile (+0,3%) rispetto a quanto registrato a fine 2017. Al termine dell’esercizio, il Gruppo ha tuttavia deciso di rafforzare il proprio stato patrimoniale allocando 173 milioni per la svalutazione parziale dell’avviamento delle attività assicurative negli Stati Uniti, in Italia e in Indonesia. La svalutazione, evidenziano dal Gruppo, è stata decisa “per adattarsi alle nuove condizioni di mercato, mantenendo la redditività per gli azionisti e ponendo le basi per una crescita progressiva e redditizia”. L’utile netto di esercizio ha conseguentemente risentito della decisione societaria, chiudendo l’esercizio con un calo del 24,5% a 529 milioni.
La diminuzione dei proventi finanziari è stata inoltre indotta dal prolungato contesto di bassi tassi di interesse, da effetti valutari negativi, dalle perdite assicurate da eventi catastrofali e dalla revisione in negativo dei risultati delle controllate in Argentina (Paese alle prese con uno scenario economico iperinflattivo).
Gli effetti valutari hanno influenzato anche i ricavi totali del Gruppo – diminuiti del 5% a 26,6 miliardi di Euro – e la raccolta premi (-4% a 22,5 miliardi). I risultati hanno ad ogni modo potuto beneficiare delle spinta positiva proveniente dal mercato interno: i volumi di raccolta premi sono cresciuti del 10,3% ad oltre 7,5 miliardi di Euro, confermando l’area regionale Iberia quale motore di crescita del Gruppo, anche a seguito dell’implementazione della nuova strategia aziendale. Buone indicazioni anche dal combined ratio, migliorato di mezzo punto percentuale a 97,6%, nonostante l’aggravio di costi derivante dalle perdite assicurate collegate ai fenomeni catastrofali naturali.
Il Gruppo mantiene una notevole solidità: a fine settembre 2018, il coefficiente di solvibilità (secondo i criteri di Solvency II) si attestava al 207,9%, in crescita di oltre sei punti rispetto al 201,7% di giugno.
Sulla base dei risultati conseguiti, il CdA societario ha deciso di proporre alla prossima Assemblea generale annuale un dividendo finale di 0,085 centesimi di Euro lordi per azione. Il dividendo complessivo per i risultati 2018 sarà quindi di 0,145 Euro per azione, stabile rispetto al 2017.
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MAPFRE – Presentazione risultati esercizio 2018 (in spagnolo)