Quello della supply chain e della logistica è un settore che si sta radicalmente trasformando e che pone oggi nuove sfide: il workshop “La gestione del rischio nella supply chain”, organizzato da RISE (laboratorio di ricerca del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale – DIMI – dell’Università degli Studi di Brescia) e patrocinato da ANRA (Associazione nazionale dei risk manager), in programma domani, mercoledì 29 maggio a Brescia (dalle ore 16, presso l’Auditorium del Collegio Lucchini), intende analizzarne “le crescenti complessità, legate alla numerosità dei fornitori e all’ampliarsi delle distanze, alle conseguenze “a cascata” – talvolta sottovalutate – delle interruzioni delle vie di trasporto, alla complessità nel comprendere il livello di criticità dei singoli fornitori all’interno del sistema dell’impresa, alla digitalizzazione dei processi gestionali”.
L’incontro è rivolto a manager ed imprenditori del settore – si legge nella nota di presentazione – “ed affronterà, attraverso l’intervento di studiosi ed esperti aziendali, le tematiche della misurazione e gestione del rischio lungo tutta la filiera, dal rischio di credito generato dai clienti a quelli di interruzione della fornitura e di progetto, e di come l’aumento delle incognite abbia portato le aziende più accorte a sviluppare specifici processi e figure di management, per identificare, valutare e mitigare i principali fattori in grado di generare eventi dannosi. I potenziali impatti dei rischi collegati alla supply chain vanno dalla perdita di reputazione nei confronti del mercato e degli stakeholder alla diminuzione di ricavi e margini, dalla possibile risoluzione di contratti alla perdita di competitività, elementi vitali per un’impresa che rendono necessari un approccio integrato e una visione olistica dei rischi”.
“Globalizzazione e mercati sempre più complessi hanno portato molte aziende a considerare nuove forniture e nuove rotte, aumentando di fatto i rischi che si legano al settore logistico e della supply chain – ha commentato Paola Radaelli, vicepresidente ANRA che introdurrà l’evento –. È dunque importante sensibilizzare gli operatori del settore riguardo al problema, identificando le principali leve in grado di ridurre la probabilità del manifestarsi di eventi dannosi, e la gravità dei danni che essi provocano. Il risk management rappresenta in questo ambito uno strumento decisionale fondamentale per le aziende, perché favorisce la stabilizzazione dei risultati attesi contenendo gli imprevisti nell’ambito dell’accettabilità”.
La partecipazione ai lavori è libera previa iscrizione sul sito dell’evento.
Intermedia Channel