Secondo quanto rilevato da Assoreti nel rapporto trimestrale relativo al primo trimestre del 2019, da gennaio a marzo la raccolta netta in prodotti finanziari e servizi d’investimento delle società aderenti è stata pari a 8 miliardi di Euro, in crescita del 27,4% sul trimestre precedente (6,3 miliardi) ed in flessione del 4,8% rispetto allo stesso periodo del 2018 (8,4 miliardi). La raccolta netta sui prodotti del risparmio gestito si attesta a 3 miliardi, valore più che raddoppiato in termini congiunturali (+141,3%) ma in decisa contrazione in termini tendenziali (-41,1%). Le risorse nette complessivamente raccolte sui prodotti in regime amministrato ammontano invece a 5 miliardi, sul medesimo importo registrato nei tre mesi precedenti ed in rialzo del 49,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nell’ambito del risparmio gestito l’analisi per macro tipologia di prodotto evidenzia movimentazioni nette contenute per le gestioni collettive e per quelle individuali, mentre gli investimenti sui prodotti assicurativi e previdenziali raggiungo livelli superiori a quanto osservato in tutti i trimestri del 2018.
A questo riguardo, la raccolta netta diretta realizzata sugli OICR risulta pari a 4 milioni di Euro; il bilancio trimestrale è negativo per le gestioni collettive aperte (-176 milioni), condizionato dai disinvestimenti realizzati sui fondi di fondi sia esteri (-572 milioni) sia italiani (-15 milioni), mentre le movimentazioni nette sui fondi chiusi sono positive per 180 milioni e si concentrano quasi totalmente sulle gestioni mobiliari (178 milioni).
In termini di macro-categorie, le scelte di investimento sui fondi aperti privilegiano gli OICR flessibili (con risorse nette pari a 540 milioni) e gli azionari, con una raccolta netta di 329 milioni, mentre il saldo delle movimentazioni è negativo per i fondi obbligazionari (-721 milioni), per quelli bilanciati (-558 milioni) e per i fondi monetari (-96 milioni).
Le gestioni patrimoniali individuali chiudono il trimestre con una raccolta netta negativa per 15 milioni: le risorse nette confluite sulle GPF (93 milioni) sono state infatti ampiamente compensate dai disinvestimenti realizzati sulle GPM (-107 milioni).
La raccolta netta in prodotti assicurativi è invece positiva per quasi 2,8 miliardi di Euro, con un incremento che si attesta al 45,8% in termini congiunturali ed al 37% in termini tendenziali. La spinta alla crescita, evidenziano da Assoreti, giunge dalle polizze Vita tradizionali, sulle quali vengono versati premi lordi per 2,9 miliardi, con una raccolta netta di circa 2,3 miliardi, più che triplicata rispetto sia al trimestre precedente (+212,9%) sia ai primi tre mesi del 2018 (+255,4%).
Le movimentazioni, lorde e nette, realizzate sulle polizze a maggiore contenuto finanziario subiscono viceversa un rallentamento, sia in termini congiunturali sia in termini tendenziali. In particolare, i premi netti versati sulle unit linked ammontano a 361 milioni, con un calo del 59,2% rispetto ai tre mesi precedenti e del 39,4% nei confronti del primo trimestre del 2018.
Anche i volumi di raccolta netta realizzati sulle polizze multiramo risultano positivi, ma in decisa contrazione: i premi netti, pari a 122 milioni, subiscono una riduzione del 55,9% in termini congiunturali e dell’84,3% in termini tendenziali.
Il contributo complessivo delle reti all’intero sistema degli OICR aperti – realizzato attraverso il collocamento diretto di quote di fondi comuni d’investimento ed il collocamento indiretto, ossia tramite la distribuzione di gestioni patrimoniali in fondi e di prodotti assicurativi e previdenziali – si attesta, pertanto, su un ammontare positivo per 471 milioni di Euro, compensando solo in parte i deflussi complessivamente realizzati dagli altri canali distributivi (-897 milioni).
Nel primo trimestre dell’anno il saldo delle movimentazioni sui titoli in regime amministrato è positivo per quasi 2,5 miliardi di Euro, con una flessione congiunturale del 39,7% ed un incremento tendenziale del 141,4%. I dati evidenziano volumi di raccolta positivi su quasi tutte le principali categorie: la prevalenza degli acquisti sulle vendite si riscontra per i titoli obbligazionari (1 miliardo di Euro), per i certificates (477 milioni), gli strumenti del mercato monetario (366 milioni), i titoli di Stato (300 milioni) e gli exchange traded products (129 milioni). Fanno eccezione i titoli azionari per i quali si riscontra una raccolta negativa per 129 milioni.
Per quanto riguarda conti correnti e depositi, infine, la raccolta di liquidità raggiunge livelli significativi (2,5 miliardi), con volumi quasi triplicati rispetto al trimestre precedente (+178,4%) ed un incremento tendenziale del 9,1%.
Intermedia Channel
Assoreti – Rapporto al primo trimestre 2019 dell’attività delle reti di consulenti finanziari (sintesi)