Mogliano Veneto, 13-03-2020 – Soddisfazione per il gruppo Agenti Generali Italia. A seguito della diffusione dell’emergenza Covid-19 che avrà delle ripercussioni importanti sull’attività degli agenti di assicurazione, il gruppo presieduto da Vincenzo Cirasola, ha ottenuto dalla compagnia una serie di agevolazioni che permettono a tutti gli agenti di Generali Italia, di tirare un sospiro di sollievo.
Il GA-GI dimostrando grande lungimiranza e pragmatismo aveva richiesto fin da subito a Generali Italia, la rivisitazione dei target e incentivi 2020, e in una seconda lettera rivolta allo stesso a.d. Marco Sesana di attuare tutta una serie di iniziative sia a favore delle agenzie, sia dei clienti come la sospensione del pagamento della rivalsa, altre moratorie su alcune partite finanziarie, anticipazione degli incentivi 2019, sostegno per l’inserimento dei nuovi collaboratori, proroga all’incasso della regolazione premi, sospendere recupero delle franchigie e concedere delle proroghe di pagamento per i premi per i clienti.
L’intento che ha mosso il GA-GI a richiedere delle misure speciali, così come proposto dall’associazione di categoria al quale il GA-GI aderisce, Anapa Rete ImpresAgenzia, è stato quello di evitare che gli impatti negativi che si creeranno vadano a scapito degli agenti con perdite sulla nuova produzione e relative provvigioni non recuperabili e con costi fissi che resteranno, comunque, a carico delle agenzie.
Per questo la risposta tempestiva della Compagnia, che ha accolte la proposta avanzata, è stata ben accolta dagli agenti di Generali Italia. Ma rappresenta solo un primo passo positivo.

Vincenzo Cirasola
“La Compagnia sta dimostrando in modo tangibile e tempestivo di considerare i suoi agenti un asset strategico per il gruppo, ma attendiamo ulteriori interventi sia dalla compagnia sia dal Governo, per recuperare la grave crisi economica che subiranno le nostre imprese-agenzie” ha dichiarato il presidente Vincenzo Cirasola. “Tuttavia, pesa sulle nostre agenzie anche lo stato emotivo e di preoccupazione delle nostre impiegate e dei colleghi che vorrebbero chiudere le agenzie al pubblico, per evitare il rischio di contagio. Continuiamo a renderci disponibili a prestare il nostro servizio, attuando però le giuste cautele e prevenzioni per la salute delle nostre impiegate e dei clienti, effettuando l’operatività anche in remoto, o con accesso in agenzia solo su appuntamento, poiché il nostro è un ruolo sociale, come appunto è stato sancito anche nell’ultimo DPCM dell’11 marzo, che ha equiparato l’attività assicurativa a quella di servizio pubblico e non ne ha intimato la chiusura forzata, come ha fatto per le altre attività meramente commerciali. Un motivo di orgoglio in più per tutto gli agenti professionisti di assicurazione”, conclude Cirasola.