Le buone performance in termini di raccolta premi nei rami danni (+10%) e vita (+34%) e di ROE (23,5%) trainano la crescita del Solvency Ratio, che passa da 126% a 204%. Gli utili non verranno distribuiti agli azionisti, ma saranno reinvestiti completamente per consolidare ulteriormente lo sviluppo della società.

Agrate Brianza, 21 aprile 2020. Si chiude in modo molto positivo il 2019 per Nobis Assicurazioni. Dopo la fusione con Filo diretto Assicurazioni e l’ingresso nel settore Vita con l’acquisizione di Apulia Previdenza, rinominata Nobis Vita, la Compagnia presieduta da Alberto Di Tanno, con l’assemblea del 30 aprile, si appresta a chiudere l’anno con una raccolta premi nei rami danni di 228 milioni di euro (+10% sul 2018) e di 15, 9 milioni (+34%) nel settore vita.
Ma i dati più significativi riguardano l’utile netto che si assesta a 10,2 milioni, portando il ROE a 23,5%, con un patrimonio netto che passa dai 43,5 milioni del 2018 ai 58, 8 milioni del 2019 per una crescita del 35%.
“Un anno importante quello appena trascorso,” dichiara l’amministratore delegato del Gruppo Nobis, Giorgio Introvigne “gli ottimi risultati in termini di utile netto e roe si sono proiettati anche sul Solvency ratio che è passato da 126% a 204%. Un traguardo significativo che, nell’attuale situazione di emergenza, ci permette di continuare nella direzione progettuale di crescita e sviluppo nonostante il prevedibile rallentamento del business nel corso del primo semestre 2020, e di far fronte alla volatilità dei mercati finanziari. Ed è proprio con questi obiettivi” continua Introvigne “e in linea con l’invito delle autorità di vigilanza italiana ed europea, nonché con quella che è da sempre la policy aziendale, che anche quest’anno non procederemo con la distribuzione dei dividendi reinvestendoli interamente nella società”.
Foto in copertina : Giorgio Introvigne, Amministratore Delegato Gruppo Nobis