Musk con i suoi razzi va nello spazio ma forse, nella corporate governance, dovrebbe rimettere i piedi sulla terra. La sua creatura Tesla, di cui è fondatore e Ceo, ha comunicato alla Sec di aver chiuso in anticipo l’accordo che la legava alla stesso Musk per la fornitura di una copertura D&O – tiene indenni gli amministratori per gli atti di propria responsabilità – a beneficio del suo board. Invece di un anno, com’era previsto inizialmente, Musk limiterà la sua garanzia ai prossimi 90 giorni con un massimale di 100 milioni. In cambio riceverà una fee non proprio trascurabile ($ 972mila). Il miliardario di origine sudafricana, che nelle scorse settimane ha inaugurato la stagione dei viaggi commerciali nello spazio, aveva fornito in aprile la copertura D&O alla Tesla perchè nel mercato assicurativo non aveva trovato una polizza ad un prezzo più abbordabile, anche a causa di covid-19. Senonchè il Proxy adviser Glass Lewis aveva obiettato che quell’accordo minava in modo sostanziale l’autonomia degli amministratori indipendenti condizionati, attraverso la polizza, a seguire le indicazioni di Musk. Si è arrivati pertanto ad una parziale retromarcia.