ANAPA Rete ImpresAgenzia interviene sul protocollo d’intesa siglato lo scorso 2 luglio dal GAZ con la mandante ZURICH in merito al tema dati. ANAPA, nel rispetto dell’autonomia associativa e della storia del GAZ e, soprattutto, in osservanza al proprio statuto che considera i Gruppi Agenti coessenziali e complementari alle organizzazioni sindacali di categoria rispettando le reciproche autonomie, ha indirizzato una lettera, in ottica collaborativa, ai firmatari del protocollo per offrire il proprio supporto tecnico-sindacale, e fornire un quadro migliorativo a completamento del protocollo stesso.
In particolare, nella lettera (allegata al presente CS) a firma del presidente nazionale dell’associazione Vincenzo Cirasola, per conto della Giunta Esecutiva Nazionale, indirizzata al presidente del GAZ, Enrico Ulivieri e per conoscenza al CFO della compagnia Zurich Domenico Quintavalle, nonché al direttore commerciale Michele Colio, l’associazione evidenzia come alcuni agenti iscritti al GAZ si siano rivolti ad ANAPA per chiedere una consulenza legale in merito a qualche dubbio relativo ad alcuni istituti riportati nel protocollo d’intesa.
Da una prima lettura, pur se approfondita, emergono infatti alcuni dubbi sulla definizione di “Dati non essenziali” (riferiti a numero di cellulare ed indirizzo email) e, soprattutto sulla disciplina relativa all’utilizzo da parte di Zurich di tali dati, che, a discapito della definizione, costituiscono la chiave d’accesso al rapporto con il cliente, dopo la cessazione di un mandato da parte di un agente. Anche i confini del perimetro di completezza dei dati raccolti dai clienti sembrano essere non definiti specificatamente ed oggettivamente e, invece, affidati ad una potenziale discrezionalità di Zurich stessa. Più in generale il protocollo avrebbe potuto considerare anche un’opzione aggiuntiva per il singolo agente, al fine di rendere possibile l’istituto della “contitolarità” del trattamento, offrendo un parziale esonero delle responsabilità agli agenti ed un’adeguata remunerazione per l’attività di raccolta dei dati.
Nel rilevare tali dubbi e nell’esprimere alcune considerazioni tecnico-politiche, l’associazione non ha nessun intento polemico, né alcun atteggiamento rivendicativo di impostazione vetero-sindacale, ma solo la volontà di offrire il proprio appoggio per tutelare al meglio gli agenti di assicurazione, apportando alcune osservazioni ad un articolato complesso. L’accordo sul protocollo è stato raggiunto dopo un grande e faticoso impegno da parte del Gruppo Agenti, a cui va il riconoscimento di muoversi in un contesto complicato alla ricerca di un equilibrio necessario tra la volontà e la necessità di crescita del fatturato e degli utili richiesto dalla mandante da un lato, e il sostentamento delle agenzie con la propria redditività in calo dall’altro.