Anche nello spazio c’è un problema di sostenibilità, occorre trovare standard tecnici per la gestione dei detriti spaziali, le operazioni di rendezvous ed i requisiti assicurativi, dice il Csis
4 settembre 2020 – Una startup può spedere fino ad un terzo del costo di un satellite per la copertura assicurativa. Inoltre “vi è un flusso di fornitori di assicurazioni che entrano ed escono dal mercato, causando ulteriore incertezza”. Lo sottolinea un report del Center for Strategic and International Studies (Csis) segnalando che le attività commerciali e governative nello spazio continuano a crescere ma che le nazioni stanno facendo pochi progressi nello stabilire regole e norme di comportamento. “Senza regole e politiche nazionali chiare, la sfida per trovare il consenso internazionale e definire standard tecnici per le questioni chiave della governance spaziale rimane desolante”, ha affermato l’analista di CSIS Kaitlyn Johnson. Tutto questo – ha aggiunto – aumenta il rischio di collisioni nello spazio che è dannoso per la sostenibilità dello spazio e può essere devastante per le aziende. I problemi maggiori riguardano la mitigazione dei detriti spaziali, la gestione delle operazioni di prossimità ed i randezvous nello spazio e regole chiare sulle coperture assicurative. A proposito di quet’ultime, in particolare il report riferisce che nel 2018 oltre il 60 percento dei lanci commerciali in orbita erano assicurati, rispetto al 36% del 2010. Tuttavia spesso l’assicurazione si ferma subito dopo il lancio. Nel gennaio 2019 risultavano provvisti di una copertura soltanto il 43% dei satelliti geostazionari . Per quanto riguarda i satelliti in bassa orbita terrestre (Low Earth Orbit, Leo), erano in tutto 1,715, la percentuale è ancora più bassa e pari al 5,5 per cento.
Il ramo spaziale inoltre è fonte di perdita per le compagnie. Nel 2018 vi sono state richiste di risarcimento per lanci falliti o guasti in orbita per $ 600 a fronte di una raccolta premi per $ 460 milioni. Swiss Re, uno dei principali fornitori di riassicurazione e assicurazione spaziale , ha annunciato nel 2019 che si sarebbe ritirata dal mercato dell’assicurazione spaziale per i “cattivi risultati degli ultimi anni e a tassi di premio insostenibili”. La rarefazione dell’offerta assicurativa ststa comportando l’ingresso di provider di coperture che entrano ed escono dal mercato creando ulteriori incertezze.