Il vicepresidente vicario del Gruppo Agenti della Compagnia torinese e presidente regionale di Anapa Rete ImpresAgenzia Puglia, Alessandro Nardilli, spiega nel dettaglio l’intesa con la Mandante e replica indirettamente alle recenti polemiche delle ultime settimane. «Trattativa lunga e complessa, ma siamo riusciti a trovare una soluzione che soddisfa la maggior parte dei colleghi»

Potenziamento dell’efficacia commerciale delle Agenzie, miglioramento della relazione con il cliente e regole certe frutto di un accordo complesso, partorito dopo una complessa trattativa con Reale Mutua, ma che, alla fine, è apprezzato dalla stragrande maggioranza degli Agenti della storica Compagnia torinese, nata a Torino il 31 dicembre 1828 grazie alla lungimiranza di alcuni pionieri delle assicurazioni dell’epoca e di Carlo Felice di Savoia, Re di Sardegna. A spiegare a Intermedia Channel tutti i dettagli – e a sgombrare il campo dagli equivoci – è Alessandro Nardilli, vicepresidente vicario del Gruppo Agenti Reale e presidente regionale di ANAPA Rete ImpresAgenzia della Puglia.
Lo scorso mese di ottobre , il vostro Gruppo Agenti ha sottoscritto con la Compagnia un Accordo Dati dopo una trattativa molto lunga. Cosa può dirci al riguardo?
«In effetti si è trattato di una attività negoziale che ha impegnato il gruppo di lavoro dedicato per circa due anni a ritmi molto serrati. La delicatezza della materia trattata, il particolare contesto normativo della stessa e la complessità degli interessi e delle esigenze in discussione, hanno richiesto grande attenzione e speciali competenze per tutta la durata della trattativa. Questa è la ragione per cui, sin dall’inizio, partendo dalle esigenze delle Agenzie, abbiamo elaborato una nostra piattaforma normativa intorno alla quale si è sviluppata tutta l’attività negoziale e di confronto con la Compagnia. Fondamentale e di assoluta rilevanza, a tal proposito, è stata la collaborazione con l’avvocato Floreani, uno dei maggiori esperti in materia di trattamento dati in ambito assicurativo, che ci ha assistito durante tutto l’iter negoziale, prendendo parte personalmente agli incontri del gruppo di lavoro con la Società».
Quali sono i motivi che vi hanno portato ad aprire con la Mandante una trattativa collettiva sul trattamento dei dati?
«La mozione del Congresso di Cagliari 2018 ha assegnato esplicitamente alla Giunta il mandato di definire un accordo di gestione dati coerente con le esigenze delle agenzie negli attuali scenari di mercato e, aggiungerei, per aumentarne e potenziarne l’efficacia commerciale. Questo è quello che abbiamo tentato di fare – e credo che ci siamo riusciti – offrendo a tutti i Colleghi due opzioni: la possibilità di optare per la contitolarità con la mandante oppure di rimanere nella attuale posizione di semplici responsabili del trattamento attraverso l’esercizio di una scelta di tipo imprenditoriale assolutamente autonoma. Ciò ovviamente non esclude la possibilità per ciascuno di dotarsi di tutti gli strumenti necessari agire come Titolare Autonomo. Tale libertà credo rappresenti uno degli aspetti di maggiore interesse dell’Accordo appena sottoscritto, perché lascia liberi i colleghi di fare la valutazione più adeguata alla propria situazione ed ai propri orientamenti di business».
Quali sono gli altri aspetti qualificanti del vostro Accordo Dati?
«Oltre al potenziamento dell’efficacia commerciale delle agenzie, grazie allo scambio di una grande quantità di dati con la mandante – dati che potranno godere dello scarico sugli applicativi di back-office anche di proprietà agenziale – l’accordo di contitolarità concorrerà al miglioramento della relazione con il cliente, attraverso una maggiore efficienza nella gestione unitaria anche in presenza di collaborazioni con altri provider di prodotti assicurativi. Teniamo presente che attualmente sono numerose le Agenzie che intrattengono rapporti con il mondo dei Lloyd’s e che di recente abbiamo siglato un accordo di collaborazione con un importante agenzia di sottoscrizione specializzata nel settore della Rc Professionale e della Rc Patrimoniale.
Inoltre, nel caso di cessazione del rapporto di contitolarità per qualsiasi causa, così come previsto nel consenso sottoscritto dal cliente, l’agente potrà continuare a trattare come titolare autonomo tutta una serie di dati raccolti».
Come hanno accolto gli Agenti Reale Mutua la sottoscrizione di questo accordo?
«Guardi, nonostante la difficoltà e la complessità della materia credo che la maggior parte dei colleghi sia piuttosto soddisfatta del risultato raggiunto confidando nell’impegno che abbiamo profuso nel corso del negoziato e sulle competenze che abbiamo messo in campo, a partire dalla caratura del nostro consulente. Certo, alcune osservazioni circolate di recente e formulate sulla base di interpretazioni non corrette e fuorvianti non aiutano a chiarire le idee a chi è ancora in fase di decisione. A tal proposito abbiamo messo a disposizione di tutti i nostri colleghi una serie di Webinar di approfondimento e chiarimento ed un servizio di consulenza telefonica entrambi organizzati in collaborazione con lo studio dall’avv. Floreani. Tuttavia, credo che la vera cartina di tornasole della bontà del lavoro svolto sarà la percentuale di adesione dei colleghi. D’altronde abbiamo agito avendo sempre come stella polare della nostra azione l’interesse delle Agenzie e il bene dei Colleghi, e cercando di tenere – per quanto possibile – nella dovuta considerazione gli indirizzi delle associazioni di categoria ma, come sempre in precedenza nella storia del nostro Gruppo, in completa autonomia negoziale».
Foto in copertina: Alessandro Nardilli