Tokio Marine Holdings potrebbe avere un’esposizione maggiore al crollo di Greensill Capital di quanto si aspettasse dopo aver scoperto che i contratti di riassicurazione non coprivano la sua unità che ha fatto la maggior parte degli affari con Greensill.
L’Australia Bond & Credit Co. di Tokio Marine – scrive Insurance Business Online – è arrivata a sottoscrivere più di 7,7 miliardi di dollari di polizze assicurative per Greensill. é un ammontare molto più alto di quello, 4,5 miliardi, che in un primo tempo era stato indicato come esposizione massima di Tokio Marine. Per giunta l’unità non risulta essere coperta da contratti con i principali riassicuratori.
Il crollo di Greensill è diventato inevitabile proprio quando la Bond & Credit Co. ha rifiutato di rinnovare le polizze che coprivano miliardi di dollari di prestiti concessi da Greensill e di cui l’assicuratore ha scoperto le anomalie. Tokio Marine aveva affermato che una parte significativa del rischio correlato a Greensill era coperto dalla riassicurazione. I contratti di riassicurazione sono stati acquistati dall’unità di assicurazione del credito HCC di Tokio Marine. Ma, sebbene fosse previsto che i contratti coprissero anche Bond & Credit Co., le approvazioni richieste non sono mai state concesse.
Fonti hanno detto a Bloomberg che la validità della riassicurazione avrebbe potuto essere comunque contestata, poiché un sottoscrittore di Bond & Credit Co. ha agito «al di fuori della sua autorità delegata», secondo i documenti d un tribunale australiano. Quel sottoscrittore, Greg Brereton, è stato licenziato a luglio.
a cura della Redazione