La penetrazione assicurativa è del 15% in Sud Africa ma non supera l’1% nella metà dei paesi della regione sudsahariana
L’Africa è stata tradizionalmente il continente più sottoassicurato al mondo. Ciò sta cambiando rapidamente poiché la crescente popolarità della microassicurazione offre per la prima volta a milioni di africani l’accesso alle assicurazioni sulla vita e a protezioni ospedaliere.
L’impatto è strategico perché – scrive Business Life – protegge le persone con redditi inferiori dagli shock economici che altrimenti le terrebbero bloccate in un ciclo infinito di povertà.
Il Sud Africa ha di gran lunga il più alto tasso di penetrazione assicurativa del continente, circa il 17% nel 2017. Namibia, Lesotho, Mauritius e Zimbabwe hanno tassi di penetrazione assicurativa del 4-7%. Più della metà dei paesi dell’Africa subsahariana ha un tasso di penetrazione assicurativa inferiore all’1 per cento.
Tuttavia, la rapida crescita della microassicurazione in Africa sta ribaltando i modelli assicurativi tradizionali e cambiando la percezione dell’assicurazione nel continente come complessa e costosa. Sebbene la microassicurazione abbia iniziato principalmente a rivolgersi a persone sottoassicurate, è solo una questione di tempo prima che risalga la catena del valore per rappresentare un fattore disruptive del settore assicurativo tradizionale. Il contenente sta diventando un’opportunità di crescita anche per le fintech assicurative. Prima della pandemia, McKinsey aveva previsto che il mercato assicurativo africano sarebbe cresciuto di circa il 7% all’anno dal 2020 al 2025. Quasi il doppio del ritmo di crescita del Nord America e tre volte più veloce rispetto all’Europa.