Soltanto nel 2024 i tassi di crescita del mercato torneranno sui livelli prepandemici
Nel 2020 la raccolta del settore vita è scesa da da ¥ 31,4 a 28,3 migliaia di miliardi
Potrebbe essere necessario attendere fino al 2024 perché i tassi di crescita nel mercato giapponese delle assicurazioni sulla vita tornino ai livelli precedenti alla pandemia. Lo afferma un report di Global Data secondo cui Il settore dovrebbe riprendersi dal 2021 in poi e aumentare a un tasso di crescita annuale composto (CAGR) dell’1,8% nei prossimi tre anni.
Il settore vita giapponese, in termini di raccolta lorda, è sceso dai 31,4 trilioni di yen (288,2 miliardi di dollari) nel 2019 a 28,3 trilioni di yen (264,6 miliardi di dollari) nel 2020.
“Nonostante l’economia abbia registrato una crescita annualizzata dell’11,7% nell’ultimo trimestre del 2020, si è contratta del 4,8% nel 2020 – ha affermato Pratyusha Mekala, analista assicurativo di GlobalData – le misure di emergenza introdotte dal governo e un ambiente economico sfavorevole hanno avuto un impatto sulla spesa dei consumatori, compresa l’assicurazione sulla vita”.
Secondo i dati diffusi dalla Life Insurance Association del Giappone, nel periodo aprile-settembre 2020 sono state vendute 6,74 milioni di nuove polizze assicurative individuali, registrando un calo del 35,6% su base annua. Misure di contenimento rigorose hanno influito sulle vendite attraverso i canali di broker e agenti che impongono interazioni faccia a faccia tra le compagnie ed i loro clienti. Questa regola ha avuto un impatto significativo in un mercato che, per il 50%, è dominato dal canale agenziale. Inoltre, i persistente clima di tassi negativi nel mercato interno e il calo dei tassi di interesse nei mercati esteri hanno creato un ambiente imprenditoriale incerto per gli assicuratori sulla vita, che ha portato alla riduzione o alla sospensione temporanea delle vendite di polizze denominate in valuta estera.
Per mitigare l’impatto della pandemia, gli assicuratori sulla vita hanno lanciato piattaforme online per sostenere le vendite e stanno anche ampliando la copertura dei loro prodotti fornendo benefici in caso di ospedalizzazione o morte dovuta a covid-19. Lo scenario sta tuttavia cambiando perché “lo slancio della campagna vaccinale e le misure del governo per sostenere la ripresa dell’economia sosterranno la domanda di assicurazioni sulla vita nel 2021”.