La Geneva Association collabora con Matteo Carbone fondatore e direttore dell’IoT Insurance Observatory la ricerca dedicata alla trasformazione in corso dei sistemi assicurativi
Il Paper è scritto in collaborazione con Isabelle Flückiger, Direttore Nuove tecnologie e dati.
La ricerca è focalizzata sull’analisi dell’evoluzione delle assicurazioni dal trasferimento del rischio alla prevenzione del rischio, evoluzione che ha come enabler l’internet of things (IoT).
Il cambio di paradigma riguarda lo spostamento sempre più rapido verso ecosistemi sempre più connessi che hanno come loro fondamenta l’IoT.
L’Insurance dunque non può ignorare questo processo. Per questo motivo il Paper è finalizzato ad approfondire l’argomento attraverso l’analisi della situazione attuale dal punto di vista tecnologico e innovativo grazie anche l’intervento di alcuni dei player più prestigiosi del mondo assicurativo coinvolgendoli attivamente con i loro punti di vista e disamine.
L’adozione dell’IoT da parte di tutti i settori è in costante crescita e, secondo un recente rapporto di Kaspersky, il 61% delle aziende utilizza già applicazioni IoT. Il mercato dell’IoT sta maturando sia nelle aziende che in quelle dei consumatori.
La crisi del COVID-19 ha spinto le aziende a massimizzare l’uso dei loro dispositivi IoT per mantenere la loro produzione e i loro servizi da remoto. Le persone che lavorano da casa si stanno abituando ai vantaggi di questa tecnologia.
Il mondo si sta spostando verso dispositivi sempre più connessi e l’IoT consentirà sempre più modelli di business, produzione e lavoro migliori.
La Geneva Association ho collaborato negli ultimi 12 mesi con l’IoT Insurance Observatory – think tank assicurativo che nelle prime 4 edizioni ha agreegato più di 70 primari ruppi assicurativi e riassicurativi globali -per condurre la prima ricerca per affrontare questo nuovo paradigma, esaminando il settore assicurativo globale in tutte le linee di business e le applicazioni lungo e oltre la catena del valore assicurativo.
I due think tank rappresentano aziende in 26 paesi che gestiscono asset per 17,9 trilioni di dollari; impiegare 2,6 milioni di persone; e proteggere 2 miliardi di persone. Ciò consente una valutazione dell’opportunità dell’IoT da più punti di vista:
- Comprensione profonda dei fondamenti assicurativi
- Ossessione per l’innovazione
- Conoscenza IoT specializzata
La ricerca ha avuto il contributo di più di 100 accademici e dirigenti di oltre compagnie assicurative internazionali, riassicuratori, InsurTech, società tecnologiche, fornitori di tecnologia IoT e altre istituzioni. Grazie a questo approccio, viene presentata una comprensione profonda e non filtrata di tutte le lessons learned delle storie di successo basate sull’introduzione di servizi di prevenzione in una value propostion assicurativa.
La finalità di questo Paper è mettere razionalizzare l’impatto del paradigma IoT per far evolvere la proposta di valore assicurativa oltre il tradizionale trasferimento del rischio. Questo non solo rappresenta un’opportunità per il settore assicurativo di ridurre i sinistri attesi, ma anche di servire meglio gli interessi degli assicurati, generando inoltre significative esternalità positive per la società.
Sebbene l’IoT non sia stato ancora adottato dalla grande maggioranza degli assicuratori e i livelli di maturità siano ancora in media bassi, tutti gli assicuratori intervistati stanno investendo su questi ambiti.
Ciò significa che la maggior parte degli assicuratori è ancora in una fase iniziale di identificazione e sviluppo di una visione per l’utilizzo dei dati IoT. Ci sono numerose sperimentazioni e progetti pilota senza conclusioni di fattibilità. Molti programmi non hanno avuto successo e solo una piccola percentuale è stata lanciata con successo sul mercato.
Tuttavia, in ciascuna linea di business assicurativo e i ciascun paese è possibile trovare storie di successo, pionieri che sono riusciti ad utilizzare i dati IoT nel proprio modello di business. Ciò che hanno in comune è che i loro approcci sono completi: i dati IoT vengono utilizzati non solo per introdurre servizi di prevenzione e mitigazione dei rischi, ma in molteplici processi aziendali.
Con l’IoT, gli assicuratori possono avere un collegamento costante con i clienti e i loro rischi, fornendo vantaggi a molteplici livelli:
- Migliorare l’esperienza del cliente migliorando la vicinanza e la frequenza di interazione con loro e andando oltre la fornitura di servizi di trasferimento del rischio
- Impattare positivamente sulle attività assicurative (valutazione, gestione e trasferimento dei rischi) utilizzando soluzioni IoT nella selezione del rischio, determinazione del prezzo, gestione dei sinistri, mitigazione del rischio in tempo reale e incentivazione del cambiamento dei comportamenti
- Generare nuove conoscenze sugli assicurati e sui loro rischi
- Fornire esternalità positive alla società
Nonostante il nuovo paradigma basato sull’IoT, l’obiettivo non è nuovo. È coerente con la ragion d’essere del settore assicurativo, ovvero fornire protezione e benessere finanziario.
Questi sono solo alcuni dei vantaggi dello IoT sia per l’industria che per la società.
Matteo Carbone è tra le voci internazionalmente più autorevoli sui questi temi dell’innovazione assicurativa e pioniere dell’adozione dell’insurtech, nonché Global Ambassador dell’Italian Insurtech Association.
Il mercato digitale e l’adozione dell’IoT nel settore assicurativo è dunque un evoluzione necessariamente e doverosamente percorribile per creare un vero e proprio ecosistema insurtech programmato per accelerare la riduzione de gap tecnologico con altre filiere.
Foto in copertina: Matteo Carbone, fondatore e direttore dell’IoT Insurance Observatory