Per i portafogli più antichi, precedenti il 2003, il loss ratio supera il 200 per cento
Il ramo delle polizze sui rischi dell’autosufficienza, le cosiddette Ltc (Long term care), sta causando forti perdite agli assicuratori statunitensi. Lo segnala un report di S&P Global Market Intelligence che ha analizzato gli indicatori tecnici dei dieci maggiori player del mercato. In molti casi il rapporto tra perdite e premi (loss ratio) supera il 200 per cento, soprattutto sui portafogli più antichi di polizze. Ad esempio, a fine 2020 il loss ratio del gruppo Unum si attestava al 266% per i portafogli più vecchi.
Le regole di rendicontazione stabilite dai regolatori impongono alle compagnie di raggruppare i contratti Ltc in tre periodi, quelli sottoscritti prima del 2003, dal 2003 al 2010 e dopo il 2010. Le perdite si concentrano soprattutto nel portafogli meno recenti evidentemente per la difficoltà degli assicuratori di calcolare a suo tempo l’effettivo andamento delle malattie invalidanti come l’alzheimer ed anche l’aumento della vita media. Sempre nel caso di Unum le polizze emesse dopo il 2010 mostravano una sinistralità del 58,3 per cento.
Genworth Financial Inc, alla fine dello scorso anno, aveva in essere 978.600 attive nel ramo della long term care. Di queste circa il 47% erano state emesse tra il 2003 e il 2010 e generavano una raccolta premi di $ 1,19 miliardi con sinistri per $ 792,4 milioni. Molto peggiori risultavano gli indicatori tecnici per i contratti sottoscritti prima del 2003 (296mila) con un rapporto tra sinistre e premi del 234,4 per cento. Su quei contratti, a fronte di $ 1,73 miliardi di pagamenti effettuati la compagnia incassava premi per solo $ 737,2 milioni.
Le restanti 222.025 vite in forza a Genworth sono su polizze emesse dopo il 2010. Tali assicurati sono per il 45% uomini e hanno un’età media di 66 anni. Lo studio di S&P non precisa qual è la stima attuariale del loss ratio su quei portafogli considerando l’età relativamente giovane degli assicurati.
Nel caso di Manulife Financial Corporation le polizze Ltc in essere al 31 dicembre scorso erano 521.516. Circa il 25% erano state emesse prima del 2003, il 63,4% è stato sottoscritto tra il 2003 e il 2010. E il restante 11,2% dopo il 2010. Il loss ratio sui tre blocchi di polizze si attestava rispettivamente al 225,4, al 77,4 ed al 18,7 per cento.
Parzialmente diversa è la situazione di Northwestern Mutual Life Insurance Co. che ha un libro relativamente più recente di polizze Ltc individuali, per il 62% emesse dopo il 2010. La mutua assicuratrice ha solo circa 9.800 contratti, sui circa 260 mila totali, sottoscritti prima del 2003. Ed anche le perdite, pertanto sono inferiori. è noto che in molti paesi, compresa l’Italia, le polizze Ltc non godono di molta popolarità tra gli assicurati che non capiscono il vero vantaggio a lungo termine di quei contratti assicurativi. Vista l’esperienza dei paesi con una storia assicurativa più lunga, come gli Stati Uniti, dovrebbero invece essere gli assicuratori a mostrare maggiore diffidenza su quei contratti.