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Climate Change: Willis Tower Watson lancia progetto per difendere la barriera corallina in America Centrale

La soluzione prescelta è una assicurazione parametrica di cui si avvantaggerà una popolazione di 2 milioni di persone

Gli uragani mettono a rischio 65 specie di coralli e 500 specie di pesci

Il broker Willis Tower Watson ha annunciato il lancio di un progetto di partnership multinazionale con il Mesoamerican Reef Fund per sviluppare e implementare soluzioni assicurative che aiutino a proteggere e ripristinare il sistema di barriera corallina di 1.000 km lungo la costa caraibica.

Si tratta – scrive Market Wired- della prima collaborazione multinazionale finalizzata a progettare un’assicurazione parametrica per coprire il rischio di uragani per la Mesoamerican Reef (MAR) e le comunità che dipendono da essa. La copertura pilota per i principali siti di barriera in Messico, Belize, Guatemala e Honduras migliorerà la resilienza climatica di quasi 2 milioni di beneficiari.

Il sistema della barriera corallina mesoamericana è considerato a pericolo di estinzione dalla Lista rossa degli ecosistemi dell’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN) e ospita 65 specie di coralli e più di 500 specie di pesci, oltre a molte altre specie marine protette. Anche le zone umide costiere, le lagune, le foreste di mangrovie e le praterie di alghe proteggono dalle tempeste e dall’erosione costiera.

Poiché gli effetti del cambiamento climatico e di altri fattori di stress esercitano una pressione crescente sulla barriera corallina, è aumentato il rischio che l’impatto di un uragano porti al degrado irreversibile dei coralli. Un’azione tempestiva per ripulire la barriera corallina e avviare la rigenerazione e il recupero è fondamentale per ridurre l’impatto complessivo degli ecosistemi perduti, sia in termini sociali che economici. Tuttavia, il ripristino degli ecosistemi naturali spesso non è una priorità a seguito di eventi estremi, poiché le risorse si concentrano principalmente sulla ricostruzione delle abitazioni e delle infrastrutture.

Il programma vede la collaborazione di numerosi organismi. Il progetto è cofinanziato da Willis Towers Watson e dal Mesoamerican Reef Fund (MAR Fund), il meccanismo di finanziamento regionale per la manutenzione, la conservazione e il ripristino su larga scala del sistema di barriera corallina. Il Fondo MAR sarà l’assicurato. L’InsuResilience Solutions Fund (ISF), gestito dalla Frankfurt School of Finance and Management e finanziato da KfW Development Bank, ha firmato l’accordo di finanziamento per il programma. Inoltre l’Ocean Risk and Resilience Action Alliance, con il finanziamento di Global Affairs Canada, ha sostenuto la progettazione preliminare del progetto. Come avviene in tutti i modelli di assicurazione parametrica pagamenti saranno innescati automaticamente in base all’intensità di un uragano, convertita in una stima dell’entità del danno alla barriera corallina fornita da un nuovo modello di rischio della barriera corallina.

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