Il 41% degli attacchi si verifica negli ospedali
Con la pandemia le attività criminali aumentate del 150 per cento
Ogni volta che un cittadino va in un ospedale per un test diagnostico – scrive Noticias Financieras – c’è la possibilità che i suoi dati medici più sensibili possano finire nelle mani di un hacker. Il rischio è che da lì possano arrivare, attraverso attività illecite, nelle mani di persone che possono decidere un lavoro o un’assicurazione.
Oggi il numero di simili “incidenti” in Spagna è più di 600 al giorno, secondo i dati ufficiali del forniti da INCIBE, il Centro Nazionale di Criptologia e il Comando Congiunto di Difesa Cibernetica, relativi al 2020. Di questi, si stima che il 41% (246) si verifica negli ospedali, secondo uno studio condotto da Beazley Breach Insights. Inoltre, si pensa che questa percentuale sia aumentata significativamente a causa della pandemia, +150% dall’11 marzo 2020.
Questo problema, lungi dall’aver raggiunto il picco della curva del crimine, potrebbe continuare a crescere nei prossimi anni a causa dell’evoluzione della medicina. Ad esempio la Spagna nei prossimi due anni conta di intraprendere un aggiornamento del parco tecnologico degli ospedali a causa della sua obsolescenza.
Se è vero che arriveranno con nuove armi di difesa contro i cyber-attacchi, è anche vero che i dispositivi medici vivono connessi a Internet. Nel 2019, c’erano circa 500.000 dispositivi medici, il 48% dei quali era connesso. Entro il 2025, si stima che questa percentuale raggiungerà il 68 per cento.
Oltre alla sensibilità dei dati che possono essere oggetto di furto, anche la componente economica del recupero da un attacco informatico non è banale. Lo studio Beazley Breach Insights stima il costo unitario di questi attacchi intorno a 6,5 milioni.
“Dobbiamo essere preoccupati ma non allarmati. La cybersecurity è una priorità per le nostre autorità, i regolatori e gli organi di governo”, dice Javier Pérez, direttore della cybersecurity di Fujitsu in Spagna.
Il problema con gli ospedali è che non sono stati storicamente all’avanguardia in aspetti come la sicurezza informatica. Questo handicap, unito all’enorme quantità di traffico che hanno, li rende uno degli obiettivi più popolari per i criminali informatici.