Tra gli effetti della pandemia emerge anche una maggiore attenzione degli italiani il mondo assicurativo, soprattutto per quanto riguarda le coperture sulla salute.
La Newsletter Ania del 25 agosto parla di un “ritorno verso un ciclo espansivo, che si era bruscamente interrotto”, per via dell’emergenza sanitaria. Come ricorda Repubblica, la crescita potrebbe anche essere più sostenuta rispetto alla stima del +2,8% senza la frenata (-4,5%) dell’Rc Auto che a fine anno segnerà una raccolta inferiore ai 12 miliardi di euro. Un calo trova spiegazione con la riduzione della sinistrosità indotta dal minor utilizzo dell’auto durante la pandemia e con la forte competitività del mercato che spingerebbe le compagnie a forti sconti sui rinnovi di polizza.
Andamento diverso per il segmento “malattia”, atteso a fine anno a una crescita dell’11% rispetto al 2020 per le polizze accessorie al Covid. Infatti, per quanto riguarda gli “Altri rami” Danni (viaggi, assistenza, perdite pecuniarie, ecc.) , Ania si attende una crescita annua del 7,6%. Complessivamente i premi Danni migliorano tra il 7 e l’8%.