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USA: costo sinistri in aumento per assicuratori auto

Le principali compagnie (Progressive, GEICO e Allstate) registrano un sostenuto incremento medi dei risarcimenti

L’industria delle polizze alle prese con le crescenti pressioni inflazionistiche

Le compagnie auto statunitensi sono alle prese con un significativo aumento nel costo dei sinistri. Il trend ha riguardato, nei primi nove mesi dell’anno, tre dei quattro grandi assicuratori auto: GEICO, Progressive e Allstate.

Per Progressive l’ammontare dei risarcimenti auto è aumentato ad un tasso annualizzato biennale medio del 9% durante i primi nove mesi del 2021 rispetto all’anno precedente. Su base percentuale – riferisce SNL – la copertura delle lesioni corporali ha registrato un incremento ancora maggiore (11%). Progressive attribuisce il peggioramento del costo medio dei sinistri a un mix di fattori, soprattutto a incidenti automobilistici di maggiore gravità ed alle pressioni inflazionistiche che stanno incidendo soprattutto sui risarcimenti dei danni fisici. Da parte sua GEICO ha sperimentato un incremento a due cifre nella gravità dei sinistri con un picco rappresentato dalle coperture Kasco per la riparazione dei veicoli incidentati (13-14 per cento) . Nel caso di Allstate l’aumento del costo medio è stato attribuito ai problemi della catena di approvvigionamento e alle pressioni inflazionistiche sulle auto usate e sui ricambi. Glenn Shapiro, responsabile del ramo personal property-liability della compagnia, ha detto che questi problemi persisteranno per qualche tempo.

Anche il più grande assicuratore automobilistico degli Stati Uniti, State Farm,  non è immune dalle tendenze più ampie del settore. Nei suoi recenti report trimestrali non vi sono indicazioni di dettaglio sull’andamento del costo medio dei sinistri. Tuttavia gli indicatori di bilancio mostrano un loss ratio (rapporto tra sinistri e premi) in peggioramento all’88,4%, con un aumento di ben 23,5 punti percentuali rispetto al 2020 . Il confronto con l’anno precedente, influenzato dai frequenti lockdown imposti dalla pandemia, non è comunque del tutto significativo.

I dati sull’andamento della Rc auto riflettono, più in generale, le preoccupazioni delle compagnie Usa sul riaccendersi delle pressioni inflazionistiche. Tutti si domandano se il trend è momentaneo, collegato alla ripresa economica seguita alla fase più acuta di covid-19, oppure è destinato a proseguire nel tempo.

“L’inflazione sta già colpendo il consumatore e le aziende, e se continua a crescere o a persistere senza sosta, avrà un impatto sulla spesa al dettaglio, sul consumo e, infine, sui mercati del credito”, ha detto Anthony McSwieney, analista finanziario senior di AM Best. “Quando colpisce il credito, colpisce i bilanci degli assicuratori”. In altre parole, un’alta inflazione potrebbe divorare i rendimenti degli investimenti proprio mentre spinge verso l’alto il valore dei sinistri pagati. Sotto pressione – sottolinea BestWire- sono soprattutto gli assicuratori vita che vengono da anni di spread sempre più stretti a causa dei bassi tassi di interesse.

Leggi anche https://www.intermediachannel.it/2021/11/24/usa-a-settembre-le-compagnie-danni-registravano-perdite-di-sottoscrizione/

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