
I Lloyd’s – riferisce City A.M.- stanno considerando di lasciare il loro iconico quartier generale nella city londinese, il palazzo disegnato dall’architetto anglo-italiano Richard Rogers scomparso nel dicembre scorso. “Mentre ci adattiamo a nuove strutture e modi flessibili di lavorare – ha detto un portavoce dei Lloyd’s – stiamo continuando a pensare attentamente ai requisiti futuri per gli spazi e i servizi di cui il nostro mercato ha bisogno”.
Completato nel 1986, dopo sette anni di lavori al costo di £ 75 milioni, l’edificio Lloyds è senza dubbio l’edificio più riconoscibile dello Square Mile, con elementi strutturali come ascensori e condotti di riscaldamento ben visibili dall’esterno. E’ una caratteristica che distingue anche il Centre Pompidou a Parigi, disegnato dallo stesso Rogers assieme a Renzo Piano.
Nel tempo non sono comunque mancati coloro che hanno sottolineato i punti deboli dell’edificio. Un sottoscrittore dei Lloyd’s che ha voluto rimanere anonimo si è lamentato con il Financial Times che l’edificio “era buio e tetro e soffriva di scarsa aria condizionata, che gli ascensori di vetro erano coperti di escrementi di uccelli e sembravano “logori” e che i problemi con le nuove scale mobili – una parte fondamentale del progetto – gli stavano facendo perdere tempo nel concludere gli affari”.
I Lloyds affittano attualmente la loro sede dalla compagnia cinese Ping An – un altro segno dei tempi – che ha acquistato l’edificio dal gestore tedesco Commerz Real nel 2013 per 260 milioni di sterline. Anche se l’attuale contratto di locazione dura fino al 2031, il mercato londinese ha una clausola che potrebbe consentirgli di lasciare i locali con un anticipo di 5 anni.
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