Intervenuto al Forum AutoMotive il viceministro Pichetto Fratin ha anticipato che il decreto sugli incentivi sarà pubblicato a breve

Il viceministro allo Sviluppo Economico Gilberto Pichetto Fratin ha chiuso il #FORUMAutoMotive, movimento di opinione sui temi legati alla mobilità a motore ai tempi della transizione ecologica, che ha organizzato a Milano una due giorni di incontri e dibattiti sull’argomento. Intervistato in streaming dal giornalista Pierluigi Bonora, promotore del movimento, Pichetto Fratin ha parlato dell’attuale situazione del settore dell’automotive e sulle prossime sfide che attendono la mobilità nazionale ed europea. All’inizio del suo intervento ha spiegato che “il provvedimento sugli incentivi è ormai stato chiuso dal MISE e ora è all’attenzione di Palazzo Chigi. Arriverà nelle prossime ore o al massimo nei prossimi giorni la pubblicazione”.
Per quanto riguarda la riconversione delle filiera automotive, il viceministro ha detto che le preoccupazioni sono comprensibili. A questo proposito, “stiamo varando un piano di accompagnamento pluriennale. Per due-tre anni possiamo prevedere di sostenere economicamente la domanda, ma il grosso dei sostegni dovrà andare alla filiera attraverso nuovi strumenti flessibili come cassa integrazione, corsi di formazione e altre misure che permettano l’adeguamento del sistema industriale”.
Il futuro dell’automotive lo stiamo in parte già vivendo, tra motorizzazioni sempre più virtuose, sistemi che supportano l’automobilista durante la guida e l’impegno delle case automobilistiche in direzione dei servizi alla mobilità.
Sulle prospettive dei motori a combustione interna, Pichetto Fratin si è detto convinto della neutralità tecnologica, “con l’utilizzo anche in futuro di nuovi motori endotermici che non generano emissioni nell’atmosfera”, per poi aggiungere: “Siamo convinti della neutralità tecnologica, con l’utilizzo anche in futuro di nuovi motori endotermici che non generano emissioni nell’atmosfera. Sul fronte dei biocarburanti, ad esempio, rappresentiamo un’eccellenza che non viene però tenuta in adeguata considerazione Servirà un dialogo costante con l’Europa su questi temi”.
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