Intanto, scaduto il prestito titoli, Mediobanca “torna” al 12,77%

“Le Assicurazioni Generali sono e continueranno a essere un investimento strategico per la Fondazione Crt: pertanto, l’ipotesi di dismettere, anche solo parzialmente, l’attuale quota di partecipazione pari all’1,72% è, allo stato, priva di ogni fondamento”.
È quanto spiega una nota della Fondazione che, al netto di alcune opinioni minoritarie, ha riportato “quanto emerso durante la riunione della Commissione Bilancio e Patrimonio”.
La nota sottolinea come durante la riunione siano stati sottolineati gli ottimi risultati di bilancio dell’esercizio 2021, “tra i migliori degli ultimi 5 anni”.
È stata inoltre evidenziata “l’importanza della gestione finanziaria dinamica della Fondazione che ha portato negli ultimi anni a un progressivo e continuato rafforzamento finanziario e patrimoniale, nonché del contributo fornito, in termini di dividendi incassati, da alcune partecipazioni strategiche, tra cui Generali, Cdp e Banco Bpm”. La nota ha aggiunto che “ciò ha consentito un significativo miglioramento dell’ultimo risultato di esercizio, cresciuto del 61,2%”.
Intanto, dal 16 maggio Mediobanca è tornata al 12,77% di Generali. Lo si apprende dalle comunicazioni Consob, che sanciscono così la fine dell’operazione di prestito titoli (sul 4,42% del capitale del Leone) che aveva permesso a Piazzetta Cuccia di presentarsi all’assemblea del Leone di fine aprile con il 17,2% dei diritti di voto.
Leggi anche Fondazione CRT su partecipazioni in Generali scelte sempre condivise