Il Gruppo Axa Italia annuncia l’avvio di un percorso di co-design sui nuovi modi lavorare coinvolgendo tutti i 1700 collaboratori del Gruppo. L’iniziativa si inserisce in una strategia complessiva che vede protagoniste le persone e il loro benessere psicofisico, scandita attraverso iniziative concrete e distintive sul mercato

“In questi ultimi anni abbiamo vissuto 2 rivoluzioni nel nostro modo di lavorare”, ha commentato Simone Innocenti, direttore HR, Organization & change management di Axa Italia. “Una prima rivoluzione scelta da noi 6 anni fa inventando un modello distintivo di Smart working e un’altra imposta con l’arrivo della pandemia. Entrambe ci hanno permesso di rendere concreta la nostra cultura della fiducia e della responsabilizzazione delle persone, superandoil concetto di un unico spazio lavorativo, e di dimostrare di saper raggiungere grandi risultati anche lavorando in luoghi diversi. Ora lavoriamo tutti insieme alla terza rivoluzione, per creare un’esperienza unica per ciascunodi noi, costruita in funzione di obiettivi ma anche di come si è come persone. Un modello che nasce per accogliere la diversità e supportare l’inclusione di tutte le persone”.
Un nuovo modello di lavoro realizzato in co-design tra l’azienda e i collaboratori, a partire dall’ascolto delle diverse esigenze in gioco, sia come singolo che come team, mettendo sempre al centro le esigenze dei clienti.
Axa Italia vuole costruire un ambiente di lavoro che favorisca l’inclusione e il benessere a partire dai collaboratori, con particolare attenzione all’equilibrio tra salute fisica, benessere psicologico e sociale, e che offra flessibilità, autonomia e imprenditorialità.
Dal modello attuale, in cui i collaboratori di Axa Italia possono scegliere liberamente di lavorare da casa fino a tre giorni a settimana si à già al lavoro per andare oltre, realizzando in co-design una nuova modalità sempre più agile che superi il concetto di tempo e luogo di lavoro, riscrivendo non solo la flessibilità ma anche il modo di lavorare in azienda.
Nello specifico, si è appena conclusa la prima fase di engagement dei collaboratori con un primo questionario per identificare in ottica di self assesment il proprio “essere smart” nei modi di lavorare.
Sta invece per entrare nel vivo la fase di co-design che vedrà protagonisti i collaboratori in workshop e survey tematiche per comprendere gli specifici bisogni delle persone, dei manager e dei team e per identificare alcune tematiche da prendere in considerazione nelle prime linee guida sul “new way of working”.
Dopo l’estate prenderà il via la fase di change e messa a terra, con la costruzione dei team agreements, le regole del gioco che definirà ciascun team sulla base delle esigenze dei propri clienti, dei colleghi e delle singole persone.
Il percorso non si esaurirà perché alla base del modello è definito un principio chiave di monitoraggio costante e potenziale adattamento per far evolvere il proprio modo di lavorare, in ottica di personalizzazione continua, per rispondere sempre al meglio a tutte le potenziali esigenze, dei collaboratori e dei clienti.
L’iniziativa si inserisce in una strategia complessiva che vede protagoniste le persone, in chiave di empowerment e di creazione di un ambiente di lavoro inclusivo che metta sempre al centro il loro benessere psicofisico.
Foto in copertina: Simone Innocenti, direttore HR, Organization & change management di Axa Italia
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