Le riduzioni di prezzo scattano in automatico quando le prestazioni sanitarie non raggiungono almeno l’80% dei premi

Quest’autunno le compagnie di assicurazione sanitarie statunitensi – scrive The Fiscal Time – dovranno pagare circa 1 miliardo di dollari di sconti ai consumatori. È la stima preliminare fatta dalla Kaiser Family Foundation sui rimborsi agli assicurati previsti dalla Obamacare (Affordable Care Act) quando le prestazioni mediche erogate non raggiungano almeno l’80% dei premi (l’85% per i piani per i grandi gruppi). Gli sconti sono calcolati sulla base di una media triennale.
Il totale degli sconti di quest’anno sarà maggiore rispetto alla maggior parte degli anni precedenti, secondo il rapporto, ma sarà ben lontano dal record di 2,5 miliardi di dollari restituiti agli assicurati nel 2020, quando la pandemia ridusse la spesa abituale per le cure di routine, e dai 2 miliardi di dollari emessi nel 2021. La riduzione del totale dei rimborsi di quest’anno – ha spiegato la Kaiser Foundation – è dovuta in parte al fatto che il 2021 è stato un anno meno redditizio e che la finestra di 3 anni non include più il 2018, quando gli assicuratori del mercato individuale applicarono prezzi eccessivi ai loro piani sanitari a causa dell’incertezza causata dal dibattito sull’abrogazione dell’Obamacare, nel mirino dell’amministrazione Trump.
La nuova analisi stima che 8,2 milioni di persone debbano ricevere un rimborso, tra cui 4,3 milioni di persone che hanno acquistato piani sul mercato individuale, con un rimborso medio per persona di 128 dollari. I rimborsi o gli avvisi di rimborso dovrebbero essere inviati entro la fine di settembre.
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