Il progetto vede le opere di grandi illustratori del passato dialogare con nuovi manifesti creati da artisti contemporanei chiamati ad interpretare temi e valori chiave per il Gruppo

Generali presenta “This is Tomorrow”, il progetto che celebra e rinnova la tradizionale collaborazione della compagnia con rinomati illustratori e artisti per raccontare la società, interpretare la realtà e il suo cambiamento nel segno della sostenibilità attraverso l’arte dei manifesti.
“This is Tomorrow”, curato da Luca Massimo Barbero, storico dell’arte e direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Cini, espone fino al 14 luglio in Piazza Tre Torri a Milano, ai piedi della Torre Generali, sei opere commissionate ad artiste e artisti internazionali contemporanei e messe a confronto con alcune produzioni dei più noti cartellonisti che tra Ottocento e Novecento hanno collaborato con la Compagnia (tra i quali Marcello Dudovich, Gino Boccasile, Achille Beltrame, Gian Luciano Sormani).
Cornice espositiva dei manifesti è la giostra concepita dallo studio Migliore+Servetto, un’installazione dinamica nella piazza di CityLife, di circa 9 metri di diametro e 5 metri di altezza, che a partire dalla ricchezza dell’archivio del Gruppo mette in dialogo l’immagine grafica con la vita della piazza. La forma a clessidra dell’intera struttura richiama la tradizionale giostra carosello ed è segnata dal colore rosso, identitario per Generali.
I manifesti saranno visibili anche nell’allestimento di The Gallery, lo spazio Generali dedicato alla fotografia e all’arte nella fermata della metropolitana Tre Torri.
Scopo principale del progetto, ideato a chiusura delle manifestazioni per i 190 anni dalla fondazione della compagnia, è interpretare valori e temi cari a Generali legati all’impegno del Gruppo per la sostenibilità: dalla tutela del clima e della biodiversità all’attenzione nei confronti delle comunità – anche attraverso l’attività della Fondazione The Human Safety Net -, dal rapporto tra le generazioni all’interazione tra persone e tecnologia, fino all’ambizione di essere Partner di Vita dei clienti. Un’esplorazione della contemporaneità, dalla forte carica suggestiva, che conferma l’impegno del Gruppo a diffondere i suoi valori portanti e a interpretare la realtà in modo sempre attuale.
Simone Bemporad, direttore della comunicazione e degli affari istituzionali di Generali, ha affermato: “I manifesti d’autore sono sempre stati parte della tradizione per le Generali. Oggi questa tradizione, attraverso quasi due secoli di storia, rivive con nuove interpretazioni di valori e temi che continuano a guidare e ispirare l’impegno del Gruppo per contribuire alla realizzazione di un futuro più sicuro e sostenibile. Un futuro da costruire evolvendo dalle proprie radici, guardando alle sfide del nostro tempo e dove le persone possano progredire e prosperare, in una società più sana e resiliente”.
Le artiste e gli artisti coinvolti hanno conosciuto e interpretato l’impegno di Generali per la sostenibilità: Gérard DuBois con il gioco fantastico tra tre generazioni nel suo “For the Future Together”, Elena Xausa nella sua opera “Innovation for Humanity” che guarda a piazza San Marco a Venezia. O ancora il duo Craig&Karl con “Solutions for a Better World”, il busto costruito di simboli d’impegno e tecnologia che è visione, credere nell’immensità del mondo e nella responsabilità di potersi impegnare per migliorarlo sempre. Inoltre, l’unione, l’impegno per l’umanità con le mani intrecciate di Tim Lahan in “Caring for People’s Lives”. Alëna Skarina disegna le sue lagune sognanti dove l’umanità unisce le isole e crea una rete tra ambiente ed essere umano, come titola il suo “The Human Safety Net”. L’impegno quotidiano, infine, è raccontato da Max Guther unendo simbolicamente il mondo del lavoro alla responsabilità e coscienza che ogni azione e pensiero si condivide e cresce nell’ottica di “Sharing Global Challenges” per un mondo migliore, valorizzando la condivisione e la collaborazione.
Generali e i manifesti nella storia
Sin dagli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento, alla pubblicità tramite manifesti Generali affianca, seguendo una prassi diffusa, altre forme di réclame come calendari, cartoline e opuscoli che illustrano ambiti di attività e valori fondanti della Compagnia quali la famiglia, l’impresa, il lavoro, che l’assicurazione custodisce e protegge. L’assicurazione, così, ricorda che il proprio compito consiste nel migliorare la vita delle persone e garantire un futuro più sereno, e lo fa anche attraverso il contributo di grandi artisti. Tra i più famosi sono Achille Beltrame, celebre illustratore de La Domenica del Corriere, con i suoi calendari illustrati dominati da scene di vita agricola; Marcello Dudovich, che con il suo tocco elegante ha reso iconiche le figure femminili e rappresentato spesso Venezia e la laguna; Gino Boccasile, ideatore di alcune celebri opere pubblicitarie che hanno tratteggiato particolarmente l’ambiente rurale; il già citato Gian Luciano Sormani e ancora Leopoldo Metlicovitz, Plinio Codognato, Osvaldo Ballerio, Aldo Raimondi, Franco Mosca e tanti altri.
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