Lo stato greco è stato dichiarato responsabile dei disordini esplosi ad Atene nel dicembre del 2008 e dovrà pertanto rimborsare le compagnie di assicurazione dei negozi danneggiati durante i disordini. Lo ha deciso – scrive Kathimerini – il Consiglio di Stato, il più alto tribunale amministrativo della Grecia. La vicenda riguarda le rivolte che fecero seguito alla dichiarazione di insolvenza dello stato greco ed in particolare a quelle scoppiate il 6 dicembre 2008 nella capitale in seguito alla uccisione di un giovane da parte della polizia.
Il tribunale aveva già ritenuto lo Stato responsabile per oltre 1,8 milioni di euro di danni. La nuova decisione, che ribalta sentenze precedenti, aggiunge altri 1.562.600 euro più interessi che saranno corrisposti a una compagnia di assicurazione. Questa aveva perso in primo grado e in appello, giudizi nei quali era stato stabilito che le violenze esplose la notte dell’uccisione del giovane non potevano essere evitate con misure preventive e che lo Stato non era responsabile per il comportamento negligente della polizia. I giudici della corte superiore hanno invece notato che non era stato predisposto alcun piano per affrontare le rivolte e che non erano stati effettuati arresti. E così gli assicuratori che hanno rimborsato ai negoziati i danni subiti a causa delle rivolte potranno ora rivalersi sullo stato.
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