Gli aumenti dei tassi nelle coperture sono passati dal +133% di dicembre al +54% di luglio

Le aziende continuano ad alimentare una forte domanda di copertura assicurativa informatica, ma gli aumenti vertiginosi dei tassi sperimentati negli ultimi anni – scrive Inside cybersecurity – si sono raffreddati e ciò sta rendendo il mercato molto più solido. Ad affermalo è il gruppo di brokeraggio assicurativo Marsh nel suo ultimo report sulla cyber insurance relativo al terzo trimestre dell’anno. “Il profilo di un mercato più stabile all’orizzonte diventa più chiaro con il passare del tempo. Siamo ottimisti sul fatto che il mercato continuerà a sfruttare questo slancio e continuerà il suo percorso verso la stabilizzazione”.
Il rapporto ha segnalato aumenti dei tassi per le assicurazioni informatiche ancora molto sostanziosi, in media del 54% a luglio, ma in calo rispetto al 133% dello scorso dicembre. Ha inoltre rilevato che la domanda di copertura informatica è quasi raddoppiata tra il 2016 e il 2021.
Ciò fa seguito a un rapporto del secondo trimestre in cui si iniziavano a vedere movimenti verso il basso dei tassi assicurativi rispetto agli aumenti record di dicembre 2021 per i clienti sia negli Stati Uniti che in Canada, alimentando l’ottimismo sul fatto che il mercato stesse entrando in una fase di stabilizzazione. “A quel tempo – ha sottolineato il nuovo report – il mercato era a un punto di svolta, lasciando molti a chiedersi se sarebbe rimasto sul suo percorso tumultuoso, diventando ancora più impegnativo e alla fine inaccessibile e/o insostenibile, o avrebbe iniziato a stabilizzarsi”. La risposta ora è nelle cose e Marsh ha citato diversi “segni di miglioramento”: nuove capacità e assicuratori continuano ad entrare nel mercato; le imprese stanno migliorando la loro sicurezza informatica; le compagnie stanno migliorando le capacità di ingegneria e gestione del rischio; si sta rafforzando la comunicazione tra i governi, le forze dell’ordine, le società e il settore assicurativo.
Continuano ad esserci comunque zone d’ombra. “Anche se il mercato sta migliorando, le azioni dei vettori continuano a mancare di chiarezza nella copertura, certezza del contratto e comprensione dei meccanismi di determinazione dei prezzi. Ciò provoca grande frustrazione per gli acquirenti che cercano di prendere decisioni informate sugli investimenti necessari per rafforzare la resilienza informatica ed essere assicurabili”.
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