Lo ha detto il presidente di Eiopa in un’audizione
Petra Hielkema ha anche definito “minimo” l’impatto della guerra sulle compagnie del continente

“Gli assicuratori europei gestiscono asset per oltre 3mila miliardi di euro. Per quanto riguarda il ramo vita, nell’Ue nel 2021 sono stati sottoscritti oltre 97 milioni di nuovi contratti, portando la dimensione totale del mercato vita a quasi 660 milioni di contratti. Per quanto riguarda le pensioni, nello spazio economico europeo sono attive oltre di 150 mila istituzioni finanziarie che gestiscono schemi pensionistici collettivi, con quasi 60 milioni di iscritti e beneficiari”.
Lo ha detto Petra Hielkema, presidente dell’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (Eiopa), presidente del Comitato congiunto delle autorità di vigilanza europee (Esa) e vicepresidente del Comitato europeo per il rischio sistemico (Esrb), audita dalla commissione Affari economici (Econ) del Parlamento Ue.
Nella stessa audizione Hielkema ha anche parlato delle conseguenze che la guerra in Ucraina sta avendo sugli assicuratori europei. “Guardando all’impatto diretto della situazione attuale – la crisi economica ed energetica a causa della guerra in Ucraina, e le conseguenze delle sanzioni contro la Russia – sul settore delle assicurazioni e delle pensioni, questo è stato minimo, soprattutto in termini di impatto delle sanzioni, ma vediamo però che gli effetti secondari sono sempre più percepiti in questo settore. Stiamo monitorando la situazione economica, nonché le posizioni di capitale e di liquidità degli assicuratori europei e degli Epap (le assicurazioni per l’assistenza sanitaria integrativa)”.
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