RIMS, un’associazione internazionale di risk manager, ha rimarcato il fatto che i suoi membri acquistano massimali assicurativi cibernetici significativi, ma ne acquisterebbero di più se fossero disponibili a un prezzo ragionevole

“Negli USA è necessaria la creazione di un sostegno federale per gli incidenti cibernetici catastrofici”. Ad avanzare la proposta – scrive Insurance News – è stata la Risk and Insurance Management Society (RIMS), affermando che tale misura è giustificata alla luce delle difficoltà di copertura nel mercato assicurativo privato.
RIMS, un’associazione internazionale di risk manager, ha rimarcato il fatto che i suoi membri acquistano massimali assicurativi cibernetici significativi, ma ne acquisterebbero di più se fossero disponibili a un prezzo ragionevole.
Anche se i massimali fossero accessibili, le esclusioni di guerra nelle polizze assicurative per il cyber potrebbero ridurre o eliminare la copertura per le perdite catastrofiche, afferma RIMS in una lettera all’Ufficio federale delle assicurazioni (FIO). Il FIO ha avviato un dialogo legislativo su una copertura federale per gli incidenti informatici catastrofici su larga scala che colpiscono le infrastrutture.
“Una risposta assicurativa federale – ha sottolineato RIMS nella sua lettera – è giustificata per gli incidenti informatici catastrofici, sia come parte di un programma di assicurazione contro il rischio terrorismo (TRIP) modificato, sia in un nuovo programma di sostegno assicurativo indipendente”.
Da un recente sondaggio RIMS è emerso che molti membri non sono riusciti a procurarsi i massimali richiesti, dimostrando che gli assicuratori privati non rispondono alle esigenze degli assicurati. Circa il 91% degli intervistati ha acquistato un’assicurazione contro i rischi informatici e il 73% di coloro che hanno massimali inferiori a 10 milioni di dollari (14,8 milioni di dollari) ha affermato che avrebbe aumentato la propria protezione se fossero stati disponibili premi “ragionevoli”.
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