S&P pubblica le sue previsioni per il prossimo anno
Inflazione e pressioni concorrenziali sono le maggiori sfide per le compagnie

L’inflazione e, in parte, la concorrenza nella rc auto e nel settore sanitario, mettono a rischio i profitti dell’industria assicurativa mondiale che tuttavia rimarrà anche nel 2023 uno dei settori con il rating più alto a livello globale. È il giudizio – riferisce Dow Jones – contenuto nel report di S&P Global Ratings (“Global Insurance Markets: Inflation Bites”) dedicato alle previsioni sull’industria delle polizze per il prossimo anno. “Il rendimento del capitale proprio degli assicuratori potrebbe discostarsi dalle nostre previsioni, poiché i risultati degli investimenti rimangono incerti e possono essere volatili”, ha dichiarato Mario Chakar, analista del credito di S&P Global Ratings. “L’aumento dei tassi d’interesse da parte delle banche centrali per contrastare l’inflazione – ha proseguito – sta causando perdite da mark-to-market, ma molti assicuratori detengono portafogli a reddito fisso fino alla scadenza, per cui è improbabile che queste perdite non realizzate si cristallizzeranno del tutto”.
La riduzione del potere d’acquisto dovuta all’aumento del costo della vita potrebbe rallentare la crescita dei premi, in particolare per gli assicuratori vita. Per contro, molti rami danni sono obbligatori e gli assicuratori stanno aumentando i premi per adeguarsi all’inflazione. Per molti mercati del ramo vita che sono ancora esposti a prodotti tradizionali con garanzie, l’aumento dei tassi di interesse dovrebbe allentare la pressione sui requisiti di capitale.
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