
Si infittisce il coinvolgimento del Credit Suisse nel fallimento di Greensill Capital il gruppo finanziario australiano della catena di approvvigionamento. Lo ha scritto il Financial Times rivelando che il gruppo creditizio svizzero aveva concesso a Greensill un finanziamento di $140 milioni per costituire un’assicurazione captive così da evitare il default.
Nel settembre del 2020 il gruppo australiano era sull’orlo del baratro dopo la decisione del suo assicuratore tradizionale, la compagnia assicurativa australiana The Bond and Credit Company di proprietà di Tokio Marine, di non rinnovare le polizze in scadenza sui suoi crediti. Il motivo: le gravi irregolarità riscontrate sulla concessione di crediti che avrebbero dovuto riguardare soltanto partite commerciali di modesto rischio ma che invece avevano avuto come oggetto partite molto meno sicure. In quel momento, appunto, Credit Suisse secondo la ricostruzione del giornale, lanciò una disperata ciambella di salvataggio sotto forma di un prestito da utilizzare per creare una “società assicurativa captive” per fornire al gruppo la copertura dei prestiti a rischio sui quali Tokio Marine che tolto il proprio ombrello assicurativo.
Una persona coinvolta nelle trattative per il prestito ha giudicato “sconcertante” che il Credit Suisse abbia creduto che “a Greensill sarebbe stato permesso di costruire una compagnia assicurativa”, nonostante i crescenti problemi che stava affrontando in quel momento.
Peraltro Credit Suisse ha informato il Financial Times di non essere stato “informato di alcuna interruzione dell’assicurazione fino al 22 febbraio 2021”, molto dopo la concessione del prestito. L’interesse della banca svizzera nell’evitare il fallimento di Greensill si spiega con il fatto che proprio sui crediti del gruppo australiano Credit Suisse aveva aveva costruito fondi d’investimento per ben $10 miliardi. All’indomani del default anche i fondi sono andati in malora e gli investitori ora puntano l’indice contro la banca svizzera. “Il Credit Suisse continua a perseguire tutte le strade possibili per recuperare i contanti per gli investitori nei fondi di finanziamento della catena di approvvigionamento”, ha dichiarato la banca come riportato dal Financial Times.
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