Presentata la terza edizione del rapporto “AGRIcoltura100” realizzato da Innovation Team per conto di Reale Mutua e Confagricoltura

Le imprese agricole sostenibili crescono più rapidamente in termini di fatturato e competitività. Lo dimostrano i risultati del terzo rapporto “AGRIcoltura100”, progetto avviato da Confagricoltura e Reale Mutua, curato da Innovation Team.
I dati raccolti dalle 2.806 imprese agricole di tutta Italia coinvolte, mostrano che le aziende con un livello elevato di sostenibilità passano dal 49,8% del 2021 al 52,7% del 2022, a dimostrazione della capacità del settore primario di integrare pienamente la sostenibilità nel modello di business.
Un fattore sostanziale, che rimarca il valore della sostenibilità in funzione della crescita del settore, è l’interdipendenza tra la sostenibilità e la competitività: il 57% delle imprese con un alto livello di sostenibilità è anche molto competitivo sul mercato.
Dal report si evince come la consapevolezza dell’importanza attribuita alla sostenibilità sia ormai radicata stabilmente nell’identità delle imprese: l’85% delle aziende ritiene prioritario investire nella qualità dei prodotti per garantire il consumatore, il 73% di doversi occupare con più impegno della protezione dell’ambiente, mentre il 66% ritiene necessario rafforzare le relazioni per fare rete e raggiungere gli obiettivi.
Ben l’80% delle imprese con alto indice di sostenibilità manifesta anche un elevato livello di innovazione; al contrario, appena il 2% delle aziende con un basso livello di sostenibilità può qualificarsi come innovativa.
I risultati dell’indagine sulle aree interessate dalle iniziative imprenditoriali rispecchiano un impegno trasversale delle aziende agricole in ambito sociale, ambientale e di governance.
Il campo in cui le aziende focalizzano maggiormente il proprio impegno è nel miglioramento dell’utilizzo delle risorse quali acqua, suolo ed energia (98,7%), un dato che rimarca un’attenzione prevalente sui temi ambientali, mentre l’impegno nella tutela della qualità alimentare e della salute (92%, in aumento dello 0,5% rispetto al 2021) sottolinea la volontà delle imprese di garantire maggiormente il consumatore finale.
L’impegno nell’area della sicurezza sul lavoro (64,5%) e nell’area gestione dei rischi (79,5%, in aumento del 3% rispetto al 2021) rispecchiano come l’impatto delle strategie sostenibili non sia isolato all’area ambientale, ma abbia una forte incidenza anche nell’area sociale e di governance.
“Supportiamo da sempre il mondo agricolo italiano, fonte di ricchezza del nostro Paese ed eccellenza a livello internazionale”, dichiara Luca Filippone, direttore generale di Reale Mutua. “La storica partnership tra Reale Mutua e Confagricoltura si concretizza nel sostegno ad iniziative virtuose come AGRIcoltura 100, che permettono di dare un contributo concreto allo sviluppo del settore primario, diffondendo consapevolezza e best practice in merito all’impatto generato da sostenibilità e innovazione sull’ambiente e sulla società”.
Ma quali sono le aziende più virtuose? La terza edizione “Agricoltura 100” ha selezionato tre aziende vincitrici:”
- Santissima Annunziata – San Vincenzo (LI, Toscana). Attività: Olivicoltura
- Azienda Agricola Bosco de’ Medici di Palomba Giuseppe – Pompei (NA, Campania). Attività: Viticoltura
- Azienda Agraria Sperimentale Stuard – Parma (PR, Emilia-Romagna). Attività: Aziende Miste
Foto in copertina: Luca Filippone, direttore generale di Reale Mutua.
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