Post fusione con la spac Prime Impact la compagnia avrà un valore di $ 841 milioni

Cheche Group, insurtech cinese attiva nel settore auto, si quoterà al Nasdaq attraverso una spac. La società – riferisce Pandaily – ha firmato un accordo di fusione con Prime Impact Acquisition I, una Spac statunitense, e completerà la quotazione nel terzo trimestre di quest’anno. Cheche Group è stato fondata nel 2014 e ha sede a Pechino, dove ha un centro di ricerca e sviluppo insieme a una seconda struttura a Guangzhou. I suoi principali investitori includono Tencent, Shunwei Capital, China Broadband Capital (CBC) e altre istituzioni. Cheche Group è già la più grande piattaforma tecnologica indipendente di servizi assicurativi automobilistici nel mercato cinese. I suoi guadagni hanno raggiunto nel 2022 circa 2,5 miliardi di yuan ($ 370 milioni). Nello stesso periodo, i premi totali delle transazioni della piattaforma hanno raggiunto i 15,2 miliardi di yuan, con un aumento anno su anno del 36 per cento.
“In futuro – ha dichiarato Zhang Lei, fondatore di Cheche Group – vedremo che il mercato assicurativo cinese e la sua digitalizzazione continueranno a crescere rapidamente. Tra questi, l’assicurazione auto è ancora il più grande settore nel mercato cinese delle assicurazioni danni e il secondo più grande al mondo. Si stima che i premi totali della rc auto raggiungeranno circa 1,1 trilioni di yuan entro il 2026″.
Secondo l’annuncio, il valore azionario pre-investimento di Cheche Group è di circa 760 milioni di dollari. Dopo l’operazione di fusione proposta, la nuova società avrà un valore di circa 841 milioni di dollari. Si prevede che la transazione porterà all’azienda circa 68 milioni di dollari di entrate totali, pur lasciando aperta la possibilità di ulteriori finanziamenti.
L’operazione di Cheche Group è ancora più rilevante se si considera che le quotazioni attraverso una spac, modalità alternativa rispetto alla quotazione tradizionale, stanno diventando meno popolari negli Usa. Secondo i dati di S&P Global Market Intelligence, nel 2022 sono state effettuate 86 IPO di SPAC, rispetto alle 610 del 2021. L’inversione di tendenza del mercato delle SPAC ha coinciso con un maggiore controllo normativo e con l’aumento dei tassi di interesse.
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