La misura temporanea è in vigore fino al 31 marzo

Dopo aver disposto la gestione provvisoria della compagnia e nominato quale commissario Alessandro Santoliquido, lo scorso 27 gennaio, l’Ivass ha emanato un nuovo provvedimento (prot. n. 29903/23 del 6 febbraio) nei confronti di Eurovita, compagnia da mesi con i fari puntati dall’Authority che ha richiesto una ricapitalizzazione da circa 200 milioni, non ancora esaudita. Al momento, Eurovita avrebbe riserve per 16 miliardi di euro e un Solvency ratio sotto quota 100, secondo quanto riferiscono fonti del mercato. Con il nuovo provvedimento, ai sensi dell’articolo 188, comma 3-bis, lettera b), del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, l’Ivass “ha disposto la sospensione temporanea della facoltà dei contraenti di esercitare i riscatti regolati dai contratti di assicurazione e di capitalizzazione stipulati con Eurovita s.p.a. La misura non si applica ai riscatti e alle anticipazioni di cui alle forme pensionistiche complementari disciplinate dal decreto legislativo n. 252 del 5 dicembre 2005.”
La sospensione è disposta a partire dal 6 febbraio e con effetto fino al 31 marzo 2023. La disposizione dell’Authority non incide sulle richieste di riscatto presentate, ai sensi delle condizioni contrattuali, anteriormente alla sospensione.
La decisione presa dall’Ivass va intesa in senso conservativo, avendo come obiettivo quello di non depauperare ulteriormente il patrimonio della società.
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