L’utile netto di $500 milioni (-59% rispetto al 2021) penalizzato dall’aumento dei tassi d’interesse
L’industria australiana delle assicurazioni sulla vita è cresciuta costantemente nell’ultimo anno, raggiungendo i 17,9 miliardi di dollari ma i suoi profitti sono stati penalizzati dall’aumento dei tassi d’interesse.
Lo riferisce Financial Standard segnalando che TAL continua a detenere la parte del leone con una quota di mercato del 33% e una raccolta di quasi 6 miliardi di dollari, seguito da AIA, che detiene il 18% con 3,3 miliardi di dollari. Il terzo operatore in ordine di grandezza, Zurich, che detiene il 14% del mercato, ha registrato un aumento della raccolta del 6% su base annua, raggiungendo i 2,5 miliardi di dollari a fine settembre. MetLife ha registrato un forte aumento del 20,5%, attestandosi a 1 miliardo di dollari e diventando così il quinto fornitore di assicurazioni sulla vita in Australia.
Secondo l’ARPA, il settore ha registrato una perdita di 6,6 miliardi di dollari, tra perdite realizzate e non realizzate sugli investimenti, a causa del rapido aumento dei rendimenti obbligazionari nel corso del 2022.”I ricavi totali sono scesi a 9,6 miliardi di dollari (con un calo del 50,7% rispetto all’anno precedente), riflettendo l’impatto dell’aumento dei rendimenti obbligazionari nel corso dell’anno, con conseguenti perdite realizzate e non realizzate sugli investimenti”, ha dichiarato l’APRA in una nota sulle performance.
Gli assicuratori vita hanno chiuso l’anno scorso con un utile netto di 500 milioni di dollari, con un calo del 59% rispetto al 2021.
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