Lo studio “Move to the future: E-mobility on its way”, realizzato da IIA–Italian Insurtech Association e EY sostiene che il 71% dei player assicurativi offre già prodotti per la e-mobility
Per il 41% degli intervistati, il pay-per-use è destinato a dominare il mercato, seguito dalla mobilità multimodale e quella sostenibile

La mobilità elettrica in Italia sta evolvendo e l’offerta assicurativa deve adattarsi ai cambiamenti legati ai nuovi macro-trend di sostenibilità ambientale, multi-modalità degli spostamenti e svincolo dalla prerogativa di possesso rispetto alle nuove modalità di sharing e noleggio a lungo termine. Sono questi gli spunti principali dello studio “Move to the future: E-mobility on its way”, realizzato da IIA–Italian Insurtech Association e EY, in collaborazione con Ima Italia Assistance e FairConnect, che vuole mappare lo stato dell’arte in Italia e le sfide poste dall’elettrico alle compagnie.
Secondo lo studio, il 71% delle compagnie intervistate include già nella propria offerta prodotti specifici per la e-mobility, mentre un ulteriore 23% ne sta valutando l’introduzione.
Per il 41% del campione, il “pay-per-use” dominerà il mercato, seguito dalla mobilità multimodale e quella sostenibile.
Dal punto di vista della raccolta media dei premi Rc Auto gli intervistati si dividono tra chi ritiene che la raccolta non subirà particolari variazioni (41%) e chi si aspetta un incremento nei prossimi anni dovuto alla spinta inflattiva e alla ripresa delle naturali abitudini di spostamento dopo la crisi pandemica (41%), in maniera indipendente rispetto alla progressiva diffusione dell’elettrico.
Lo studio rileva inoltre come il 76% degli intervistati offra prodotti legati alla micro-mobilità. In particolare, il 29% delle compagnie offre alla clientela dei prodotti ad hoc (per bici o monopattino), mentre il 47% include questa tipologia di protezione all’interno di una copertura più ampia dedicata alla ‘mobilità urbana’ nel suo complesso (RC auto standard o copertura capofamiglia). Un ulteriore 12% ha intenzione di sviluppare questa tipologia di prodotti in futuro, pur non avendoli ancora integrati nella propria offerta.
Infine, embedded insurance e mobility-as-a-service si configurano come i trend principali dei prossimi anni per il 71% del campione,
“Ci troviamo di fronte a un cambiamento radicale per uno dei comparti fondamentali del mercato assicurativo. I 13 miliardi di euro di premi auto del mercato assicurativo sono chiaramente oggetto di nuove strategie volte a difendere o aumentare le attuali market shares. I player che sapranno mettere a terra le innovazioni di prodotto e di processo distributivo più coerenti ed efficaci rispetto al futuro della mobilità nazionale ne usciranno vincenti”, dichiarato Gerardo Di Francesco, segretario generale di IIA. “La collaborazione tra compagnie, player automotive e operatori di micromobilità, permetterà di rispondere maggiormente ai bisogni di tutela e sicurezza dei consumatori, oggi in cerca di soluzioni personalizzate, come il pay-per-use e coperture embedded al bene o al servizio di mobilità. Questa transizione determinerà un cambiamento importante dell’offerta e ritengo sia un’ottima notizia l’evidente interesse e il numero di soggetti che stanno già sperimentando e realizzando innovazione assicurativa in tal senso.”
Marco Concordati, partner di EY, spiega che “è innegabile come le compagnie assicurative italiane possano svolgere un ruolo chiave” nel facilitare l’evoluzione verso la mobilità elettrica, “sviluppando prodotti specifici e offrendo incentivi per continuare a rispondere ai bisogni di tutela e sicurezza dei loro clienti in questa delicata fase di transizione, agendo in sinergia con gli altri attori dell’ecosistema come operatori della mobilità, distributori di energia e produttori di veicoli”.Concordatiaggiunge che le opportunità fornite dalla e-mobility “sono molteplici per il comparto: dallo sviluppo di coperture dedicate a componenti specifiche dei veicoli elettrici, alla possibilità di proporre polizze per i rischi emergenti come quello cyber. Ad oggi sono già tanti i player che si sono mossi in questo senso con offerte dedicate alla mobilità elettrica, ma a distinguersi sul mercato saranno gli attori in grado di posizionarsi strategicamente per cogliere le peculiarità dei profili di rischio dei veicoli elettrici e passare da un semplice posizionamento commerciale ad un business effettivamente profittevole”.
Leggi anche Ey: settore della mobilità elettrica in crescita nel mondo e in Italia