Prende forma il piano di salvataggio, atteso il decreto per l’amministrazione straordinaria

Cominciano a vedersi spiragli di luce nella partita per il salvataggio di Eurovita. La compagnia attende nelle prossime ore Il decreto per l’ammissione della compagnia all’amministrazione straordinaria, ma intanto il ministero dell’Economia ha incassato il sì dalle banche al piano per rimettere in sicurezza Eurovita e anche con alcune compagnie assicurative, tra le quali non ci sarebbe Generali. Nei giorni scorsi il numero uno Philippe Donnet aveva dichiarato che il Leone non è interessato all’operazione. Radiocor riferisce dell’impegno in primo piano del gruppo Intesa Sanpaolo attraverso Intesa Vita oltre che con Fideuram, una delle banche distributrici delle polizze vita e unit linked di Eurovita.
Le altre banche coinvolte sono Fineco, Credem, Sparkasse e anche Popolare di Bari. Per definire i dettagli del piano di ristrutturazione, secondo fonti a conoscenza del dossier, ci vorrà ancora del tempo, ma secondo le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi, Poste Vita
Due le ipotesi in campo. La prima prevede un ingresso di compagnie di assicurazione nel capitale, mentre le banche assicureranno a Eurovita delle linee di credito. La seconda opzione è un intervento congiunto di banche e assicurazioni nel capitale.
Il fabbisogno di capitale è stimato tra i 300 e i 400 milioni dopo che l’azionista, il fondo Cinven, si e’ limitato ad un intervento da 100 milioni.
L’amministrazione straordinaria verrà affidata con ogni probabilità al commissario Alessandro Santoliquido, manager molto apprezzato nel settore, già incaricato da Ivass della gestione provvisoria. A firmare l’amministrazione straordinaria sarà il ministero delle imprese e del Made in Italy. Probabile, in contemporanea con il commissariamento, la proroga del blocco dei riscatti delle polizze vita da parte dell’Ivass che riguarda circa 353mila clienti.
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