Avanza il progetto legislativo dello stato di New York volto ad autorizzare il Medicaid (lo schema di assistenza sanitaria pubblica per cittadini a basso reddito) e altri fornitori di assicurazione sanitaria pubblica a pagare per il trattamento di marijuana medica ai pazienti. Il relativo disegno di legge – riferisce il Daily Messenger – è stato approvato la scorsa settimana dal Comitato sanitario dell’Assemblea legislativa a larga maggioranza. Il progetto, presentato dal partito democratico, mira a modificare la legge sulla salute pubblica per rendere possibile la richiesta alle assicurazioni sanitarie pubbliche di pagare la marijuana medica come “farmaco da prescrizione”, “farmaco coperto” o “servizio sanitario”.
Come la copertura farmaceutica convenzionale, i fornitori di assicurazioni sanitarie statali – compresi i programmi statali Medicaid, Child Health Plus, workers compensation ed EPIC – coprirebbero la marijuana medica proveniente da dispensari certificati, indipendentemente dallo stato di finanziamento federale del programma. La legislazione consentirebbe anche alle assicurazioni sanitarie private di pagare la marijuana medica, anche se le assicurazioni private non sarebbero obbligate a farlo. Attualmente, Medicaid paga le visite mediche per la marijuana medica, ma i pazienti devono pagare quest’ultima di tasca propria.
Nella motivazione del disegno di legge si legge che “per migliaia di pazienti, la marijuana medica è un farmaco più sicuro ed efficace di altri farmaci, soprattutto degli oppioidi. Sebbene possa essere proibitiva per molti pazienti, soprattutto in assenza di copertura assicurativa, spesso può essere meno costosa di quanto la loro assicurazione paghi per altri farmaci. Il costo è la principale barriera all’accesso dei pazienti al programma di marijuana medica di New York”.
Dopo essere stato approvato dal Comitato per la salute, il disegno di legge è stato inviato al Comitato per le questioni economiche. Se approvato dalla commissione passerà al voto dell’Assemblea generale.
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