Vincenzo Cirasola, presidente GA-GI esprime soddisfazione per l’ulteriore conferma che il brand di Generali (Leone alato rosso) è riservato unicamente alle agenzie della galassia in Italia

“Le banche chiudono mentre le nostre agenzie crescono o restano stabili. Per questo la bancassurance non può essere una strategia da condividere“. Con queste parole il presidente del Gruppo Agenti Generali Italia, Vincenzo Cirasola, commenta la notizia del non rinnovo degli accordi di bancassurance da parte della Compagnia Generali Italia.
“Nella nostra categoria negli ultimi anni i dipendenti non sono diminuiti, ma sono rimasti uguali o in alcune agenzie sono addirittura aumentati. Mentre nelle banche sono in atto processi di chiusura (2 filiali al giorno) con razionalizzazione del personale”, precisa Cirasola.
“La decisione di Generali di non rinnovare alcuni accordi di bancassurance facenti capo a Cattolica Assicurazioni, può essere letta come la conferma che il Leone di Trieste punta sul canale agenziale”, prosegue Cirasola. Per il presidente del GA-GI si tratta di una conferma rispetto all’accordo tra il GA-GI e la Compagnia, oggi oggetto di rinnovo unitamente a tutti gli altri Gruppi Agenti, con il nuovo amministratore delegato Giancarlo Fancel.
“Sono molto soddisfatto e contento di leggere questa notizia, che conferma la lungimiranza e l’attivismo del nostro GA-GI che già nel 2014 stabilì con un accordo integrativo sottoscritto da me e da Philippe Donnet, allora amministratore delegato di Generali Italia, che il marchio del leone alato rosso fosse dedicato unicamente alle agenzie”, racconta Cirasola.
Secondo il presidente del GA-GI, questo conferma il ruolo centrale che gli agenti di assicurazione rivestono nella valorizzazione del brand e nella strategia di crescita della Compagnia. “Tale accordo oggi è stato esteso anche agli agenti di Cattolica che sono entrati nella nostra compagine, ma sarà una strategia che varcherà anche i confini italiani”, come appunto ha confermato anche Bruno Scaroni, group chief trasformation officer di Generali che ha dichiarato: “Il livello di servizio offerto dalla nostra rete di agenti è altissimo, e la strategia del gruppo ruota intorno a loro, che sono a tutti gli effetti “Lifetime partner”, capaci di assistere i clienti in tutte le loro esigenze familiari e previdenziali lungo l’arco della loro vita”. Per Generali, quindi, investire in attività al di fuori della bancassurance è più remunerativo, anche per mantenere un Solvency ratio elevato (oggi è al 221%). “Da quanto sappiamo le banche rimarranno laddove non ci sono gli agenti” puntualizza Cirasola che, anche nella veste di presidente nazionale di ANAPA Rete ImpresAgenzia, sottolinea: “Il GA-GI ha dato e continuerà a dare un contributo importante alla crescita di tutto il canale agenziale del nostro Paese, che è un unicum nel mondo, sempre al fianco dei clienti-consumatori, tutelando e proteggendo i loro risparmi e patrimoni, evitando situazioni poco trasparenti come la recente cronaca di questi giorni racconta. La vicenda di Eurovita ha avuto per noi modeste ricadute in termini di richieste di riscatti a conferma di un sostanziale allineamento di interessi tra agenti, compagnie e clienti ne proporre soluzioni di risparmio a lungo termine” conclude Cirasola.
Foto in copertina: Vincenzo Cirasola, presidente GA-GI
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