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Italiani in vacanza, il 44% farà un viaggio all’estero. Cresce la propensione ad assicurarsi

La ventiduesima edizione dell’Holiday Barometer Ipsos-Europ Assistance rivela che il 33% del campione di italiani ha acquistato un’assicurazione viaggi (25% nel 2022) per l’ultima vacanza effettuata. Le garanzie più richieste riguardano le spese mediche (71%) e l’annullamento del viaggio (63%)

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È stata presentata la ventiduesima edizione dell’Holiday Barometer IpsosEurop Assistance che certifica la grande voglia di viaggiare degli europei: il 75% del campione (dato più alto dal 2011) ha intenzione di partire per una vacanza estiva.

In Italia, l’83% degli intervistati dimostra grande entusiasmo per il prossimo viaggio (+9% rispetto al 2022); la stessa percentuale, fra le più alte in Europa, pianifica di fare almeno una vacanza questa estate (+7% rispetto al 2022). Cresce la propensione a pianificare in anticipo il viaggio: il 34% ha già prenotato la propria vacanza, il 58% lo ha fatto con almeno 2 mesi di anticipo e il 31% ha comunque anticipato la prenotazione rispetto al passato.

“Il mondo dei viaggi ha iniziato il 2023 con grande slancio e, secondo le previsioni, arriverà a raggiungere, fino probabilmente a superare, i livelli del 2019”, afferma in una nota Fabio Carsenzuola, Ceo Mediterranean&Latam Region di Europ Assistance. “Si torna a viaggiare molto e soprattutto verso l’estero, con nuove abitudini, in diverse modalità e con una crescente propensione ad assicurarsi”.

Secondo il 22° Holiday Barometer Ipsos-Europ Assistance gli italiani sono fra i più attenti in Europa agli imprevisti che possono capitare in viaggio: il 79% è preoccupato di avere una brutta esperienza, il 75% esprime timori legati allo stato di salute e il 63% all’organizzazione del viaggio.

La ricerca rileva anche un aumento della propensione ad assicurarsi. Il 33% del campione dichiara, infatti, di aver acquistato un’assicurazione di viaggio per l’ultima vacanza effettuata (rispetto al 25% nel 2022): di questi, il 24% per il singolo viaggio; meno comune l’abitudine a stipulare polizze annuali (9%).

Le garanzie più richieste riguardano le spese mediche (71%) e l’annullamento del viaggio (63%). Fra gli intervistati che prevedono di viaggiare in auto la prossima estate, il 43% si dimostra interessato ai servizi aggiuntivi inclusi nella polizza, in particolare all’assistenza stradale all’estero (60%).

Diminuisce, invece, il numero di chi dice di non aver pensato di acquistare una polizza prima di partire (il 32% rispetto al 43% nel 2019 e al 37% nel 2022). La motivazione principale per cui le persone dichiarano di non assicurare il proprio viaggio è il prezzo, considerato troppo alto dal 35% del campione.

Il prezzo più conveniente è il criterio di selezione più diffuso nella scelta di una polizza (33%), seguito dalla notorietà della compagnia (15%) e dalla varietà dei prodotti e servizi offerti (12%). Sulla scelta della compagnia a cui affidarsi, oltre alla trasparenza e alla chiarezza della documentazione (importante per il 45%) e al livello di soddisfazione dei clienti (39%), pesa sempre di più l’impegno sui temi della sostenibilità.

Leggi anche La crisi cambia il modo di viaggiare degli italiani

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