Le conclusioni di un report di EY che indaga sulle tendenze delle classi più giovani di consumatori
L’embedded insurance, cioè la vendita di coperture assicurative abbinata a quella di di altri prodotti o servizi, costituirà entro il 2028 il 30% di tutte le transazioni assicurative. Lo afferma un report della società di consulenza EY secondo cui – scrive eMarketer – gli assicuratori che non capiscono subito quale sia il loro posto nell’ecosistema – e come implementare la tecnologia necessaria – potrebbero perdere i clienti digital-first e le fasce demografiche più giovani a vantaggio dei concorrenti.
L’assicurazione danni (P&C) sarà più danneggiata dalle offerte integrate rispetto ad altri rami. E, a fronte del 30% di polizze embedded a livello generale, la stessa percentuale sarà molto più elevata nel segmento danni.
L’interesse è particolarmente forte tra i consumatori più giovani, che stanno diventando i principali acquirenti di assicurazioni. Il 64% dei Gen Z e dei millennial è interessato all’acquisto di prodotti finanziari embedded, contro appena il 42% dei baby boomer, secondo un sondaggio di Bond e Cornerstone dell’ottobre 2021. Per poter sfruttare il crescente potere d’acquisto, gli assicuratori devono soddisfare le esigenze delle generazioni più giovani.
Secondo dealroom.co, tra il 2021 e la metà del 2022 le startup che si occupano di embedded insurance hanno raccolto 1 miliardo di dollari di finanziamenti a livello globale.
La Tesla, sta già invadendo il territorio degli assicuratori ed altri seguiranno il suo esempio.: Il 79% dei Gen Z e dei millennial sarebbe interessato a un’assicurazione abbinata a un veicolo e il 74% la acquisterebbe dal sito web di una casa automobilistica, secondo un sondaggio Majesco dell’ottobre 2022. Per evitare la disintermediazione, gli stessi assicuratori devono offrire alle case automobilistiche proposte assicurative embedded.
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