La branch italiana del gruppo assicurativo tedesco ha chiuso l’esercizio 2022 con premi stabili a 169,5 milioni di euro e un combined operating ratio dell’89,5%
Per ARAG SE Italia il 2022 è stato un anno positivo. La branch italiana del gruppo assicurativo tedesco ha complessivamente raccolto premi pari a 169,5 milioni di euro, in linea con i ricavi dell’anno precedente, superando l’obiettivo dell’8,8%, mentre a dati omogenei l’incremento è del 6,9%.
I premi del solo lavoro diretto sono cresciuti del 8,3%, grazie al 7,6% fatto registrare dai 523 agenti e dai 464 broker, al 16% dalla partnership con ConTe e al 14% da quella con FordCreditBank. In una nota la compagnia spiega che “il modello di vendita intermediata “ibrida”, che supporta il lavoro degli intermediari con strumenti di marketing digitale, ha ottenuto una risposta positiva della rete con l’ingaggio di quasi 100 intermediari ed un aumento della raccolta pari al 84%”.
La raccolta premi del lavoro indiretto è in calo del 2,9% per effetto della chiusura del trattato di riassicurazione con Cattolica Assicurazioni, mentre a perimetro omogeneo ha segnato una crescita del 6,4%. Superiore alle attese anche la redditività. Il Combined Operating Ratio si è attestato all’ 89,5%, migliore di 4,3 punti rispetto a quanto pianificato, confermando la qualità del portafoglio e l’efficienza conseguita, mentre l’utile prima delle imposte è stato pari a 17,4 milioni di euro. Andrea Andreta, Ceo e rappresentante generale per l’Italia di ARAG SE, ha commentato: “Nonostante il contesto economico e di mercato caratterizzato da grande complessità, siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti grazie all’impegno di tutte le persone di ARAG SE Italia ed alla collaborazione con i nostri intermediari e partner. Continuiamo a investire in nuovi prodotti, servizi, tecnologie digitali e dati per consolidare sempre più il nostro ecosistema e fornire supporto a reti, partner e clienti”.
Foto in copertina: Andrea Andreta, Ceo e rappresentante generale per l’Italia di ARAG SE
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