Tra le singole compagnie Progressive ha la maggiore esposizione ai titoli governativi Usa con un un valore contabile totale di 24,14 miliardi di dollari alla fine del 2022
A fine 2022 il settore assicurativo statunitense – sottolinea un articolo di SNL Insurance daily – era esposto sui titoli di debito emessi dal tesoro Usa per 303,87 miliardi di dollari. Il recente stallo sul tetto del debito a Capitol Hill ha acceso i riflettori su una classe di attivi che è stata sinonimo di sicurezza e prevedibilità. Inoltre, ha indotto almeno due agenzie di rating a mettere sotto osservazione negativa il merito di credito del governo statunitense.
Il 28 maggio il presidente Joe Biden ha raggiunto un accordo provvisorio sul bilancio con il presidente repubblicano della Camera Kevin McCarthy che prevede l’estensione del tetto del debito e un tetto alla spesa di base per i prossimi due anni. Il Fiscal Responsibility Act ha superato il suo primo ostacolo con l’approvazione della Commissione per le regole della Camera, che dovrebbe essere votata dall’intera Camera il 31 maggio. La legge dovrà poi passare al Senato prima del 5 giugno, data in cui, secondo le stime del Tesoro, il governo federale non avrà abbastanza denaro per far fronte ai suoi obblighi di debito.
Gli assicuratori danni Usa possiedono il maggior numero di titoli di debito del Tesoro statunitense, con un valore contabile aggregato di 148,49 miliardi di dollari alla fine dell’anno 2022, a fronte di un totale di 2.200 miliardi di dollari di attività investibili.
Il totale della liquidità e delle attività investibili degli assicuratori vita al 31 dicembre 2022 ha superato i 5.000 miliardi di dollari, di cui quasi 131 miliardi in titoli del Tesoro USA.
Gli assicuratori sanitari hanno dichiarato di aver investito circa 25 miliardi di dollari in vari strumenti di debito emessi dal Tesoro.
Tra le singole compagnie Progressive ha la maggiore esposizione ai titoli governativi Usa con un valore contabile totale di 24,14 miliardi di dollari alla fine del 2022.
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