Le catastrofi naturali indotte dal climate change e la criminalità informatica spingono la richiesta di protezione assicurativa
I riassicuratori continueranno a beneficiare di favorevoli condizioni di mercato anche nel 2024. È il segnale che giunge dagli incontri rendez-vous di Monte Carlo, il tradizionale appuntamento annuale dell’industria riassicurativa mondiale. In particolare una nota di Baremberg – riferisce Dow Jones – sottolinea che i riassicuratori entreranno nel nuovo anno da una posizione di forza, con prezzi, termini e condizioni e strutture dei trattati di riassicurazione sostanzialmente invariati. “Questo è il momento in cui i riassicuratori dovrebbero agire rapidamente per trarre vantaggio dal ciclo, mentre gli investitori dovrebbero rimanere investiti per raccogliere i frutti”, hanno osservato gli analisti. In particolare le condizioni alla base del cambiamento nel 2023, che ha portato all’espansione dei margini, a condizioni migliori del commercio ed al miglioramento dei rendimenti attesi persisteranno più a lungo, contribuendo a sostenere rendimenti superiori al costo del capitale in futuro.
Anche Guy Carpenter prevede una crescita della domanda di protezione riassicurativa in vista dei rinnovi di gennaio 2024, mentre i tassi catastrofali dovrebbero restare sostanzialmente adeguati dopo i significativi aggiustamenti del 2023. “In vista dei rinnovi di gennaio 2024 – ha detto a Monte Carlo David Priebe, Presidente di Guy Carpenter – riteniamo che la domanda di riassicurazione crescerà e che aumenterà anche la disponibilità dei riassicuratori a impiegare capitale, anche se la disciplina sottoscrittiva non si attenuerà”.
In un articolo dedicato agli incontri nella città monegasca Die Welt ha segnalato che, a causa dei crescenti danni dovuti a catastrofi naturali o attacchi informatici, i riassicuratori continuano ad aumentare i loro premi. “Nei rinnovi di quest’anno abbiamo raggiunto prezzi e condizioni nettamente più adeguati”, ha in particolare affermato Jean-Jacques Henchoz, ceo di Hannover Re. “Tuttavia – ha aggiunto – questi miglioramenti non sono sufficienti data la situazione di rischio, che rimane difficile.”
Secondo Swiss Re , ci saranno più anni nel futuro con perdite assicurate annuali di oltre 100 miliardi di dollari. Come risultato della maggiore domanda e del continuo aumento dei premi, il mercato della riassicurazione danni crescerà di circa il 3% annuo, al netto dell’inflazione, ha affermato. Il cambiamento climatico rappresenta un rischio crescente per gli assicuratori, spiega la Munich Re. Ad esempio, i forti temporali con tornado e grandine negli Stati Uniti hanno causato danni per 35 miliardi di dollari nella prima metà del 2023. Di questi, 25 miliardi erano assicurati. Si tratta di una magnitudo simile a quella di un grande uragano.
I dati sulle perdite di mercato mostrerebbero tendenze in aumento per questi eventi anche in Europa, così come per altre catastrofi come gli incendi boschivi e le inondazioni improvvise in molte regioni del mondo. Secondo l’associazione industriale GDV, negli ultimi mesi in Germania le condizioni meteorologiche avverse hanno causato perdite totali per 1,9 miliardi di euro. Tuttavia, poiché all’inizio dell’anno non si sono verificati grandi temporali invernali, l’importo è stato leggermente inferiore al normale.
Per quanto riguarda la criminalità informatica, la Munich Re prevede che entro il 2027 le perdite economiche in tutto il mondo triplicheranno fino a raggiungere i 24mila miliardi di dollari, ovvero più o meno l’equivalente della produzione economica annua degli Stati Uniti. Il gruppo con sede a Monaco prevede che la spesa per l’assicurazione contro gli attacchi degli hacker e le loro conseguenze aumenterà fino a 33 miliardi di dollari in questo periodo.
Leggi anche Rendez-vous Montecarlo