Clessidra è tra i soggetti interessati alle compagnie assicurative messe in vendita dal gruppo Carige (nella foto, la sede di Carige Vita Nuova) nell’ambito del piano di dismissioni. Lo dicono alcune fonti vicine alla vicenda. “Clessidra sta valutando il dossier“, dice una fonte. Per una seconda fonte, l’operatore di private equity “è uno dei soggetti interessati” agli asset più rilevanti che Carige deve cedere per rafforzare i coefficienti patrimoniali, come richiesto dalla Banca d’Italia. Secondo altre due fonti, si sono fatti da parte altri due operatori di private equity, Permira e Cinven, che nelle settimane scorse avevano preso in considerazione il dossier. Per quanto riguarda altri potenziali soggetti interessati alle compagnie dell’istituto ligure, nelle settimane scorse la stampa aveva riportato i nomi di Allianz, Axa, Munich Re e Groupama.
Carige, che pochi giorni fa ha concluso la prima operazione del pacchetto dismissioni – la Sgr venduta ad Arca per 101 milioni di euro – conta di arrivare molto vicina all’esigenza complessiva di rafforzamento patrimoniale, individuata in 800 milioni di euro, attraverso le dismissioni, in modo da rendere minimo l’importo residuo ed eventuale dell’aumento di capitale. L’altro asset in vendita è la partecipazione del 20,6% in Autostrada dei Fiori.
Carige Assicurazioni e Carige Vita hanno un valore iscritto a bilancio tra 400 (a livello consolidato) e 600 milioni (a livello di bilanci individuali), a cui vanno aggiunti il valore dei contratti di bancassicurazione che l’istituto conta di realizzare mettendo a disposizione del potenziale acquirente la rete di circa 700 sportelli.
Durante la presentazione della semestrale la settimana scorsa, il direttore generale, Ennio La Monica, aveva detto che per le compagnie assicurative la banca ha ricevuto diverse manifestazioni di interesse, soprattutto da stranieri, ma solo un soggetto italiano è stato autorizzato ad entrare in data-room. L’obiettivo è di arrivare ad un’offerta entro settembre.
Il comparto assicurativo del gruppo Carige, dopo il consistente rafforzamento delle riserve sinistri ramo danni di fine 2012, ha mostrato risultati positivi nell’ultima semestrale. A livello civilistico Carige Assicurazioni ha avuto un utile di 8,2 milioni di euro e Carige Vita di 30,1 milioni.
Autori: Massimo Gaia e Andrea Mandalà – Reuters Italia (Articolo originale)