(di Carlo Festa e Laura Galvagni – Il Sole 24 Ore)
Lo shopping iniziato già da qualche mese: il pacchetto vale 24 milioni
Palladio Finanziaria diventa socio rilevante di Cattolica Assicurazioni. La società ha acquistato sul mercato una quota di poco superiore al 2%.
Lo shopping sarebbe iniziato ancora nei mesi scorsi, le prime azioni sarebbero addirittura state rilevate durante l’aumento di capitale lanciato dalla compagnia l’autunno scorso. Allo stato attuale il pacchetto, pari al 2,044% del capitale di Cattolica, ha un valore di borsa di poco inferiore ai 24 milioni di euro e avrebbe una valenza strategica. Non sarebbe cioé un investimento puramente opportunistico ma sarebbe piuttosto legato alla fiducia nei fondamentali della società e nelle prospettive di rendimento, nonché di crescita e sviluppo. Prospettive che sarebbero state in parte già confermate dalla cedola distribuita dal gruppo assicurativo quest’anno: 0,35 euro per azione. L’investimento avrebbe dunque un orizzonte di lungo termine e, peraltro, risponderebbe a una logica strategica ben precisa e che ha sempre caratterizzato le mosse di Palladio. Il settore delle assicurazioni è sempre stato, infatti, un business di grande interesse per la finanziaria. Basti ricordare la presenza nel capitale delle Generali. Presenza che, però, negli ultimi tempi, come riportato da Il Sole 24 Ore del 4 giugno scorso, si è ridotta fino a scendere sotto la soglia del 2%. Tramite la partecipazione nel veicolo Ferak, a valle della scissione della newco Effeti, la holding e i suoi partner si erano ritrovati a detenere circa il 2,2% del capitale del Leone. La presenza, però, sembra essere destinata a scomparire dal libro soci della compagnia di Trieste. E questo perché, al di là dell’iniziale alleggerimento della posizione (ora sarebbe attorno all’1,5% del capitale delle Generali), l’intenzione sarebbe quella di una gestione attiva della quota in un’ottica di puro interesse economico: appena i prezzi lo consentiranno altri titoli potrebbero essere ceduti. D’altra parte, l’investimento non è più giudicato strategico e a Vicenza a questo punto si guarda solo alla massimizzazione dei profitti. Complice anche il fatto che l’investimento “storico” non risponde più alle logiche di business che l’avevano sostenuto.
Per converso, Cattolica sarebbe stata ritenuta una buona occasione. E per questo si sarebbe deciso di superare la soglia rilevante. In questo modo, Palladio diventa uno dei principali soci privati della compagnia che, come è noto, ha la forma della società cooperativa. Primo azionista è la Popolare di Vicenza che ha una quota del 15,07%, seguito da Mapfre con il 2,48%.